Ventesima settimana, e metà gravidanza è già passata! Ora potrete iniziare il countdown ufficiale, tutte protese verso il grande giorno in cui il vostro piccolo vedrà la luce. Molte di voi, soprattutto se alla prima gravidanza, continueranno a sentirsi in ansia e piene di preoccupazioni. Ma il periodo più difficile è ormai passato, perciò il consiglio è: rilassatevi e godetevi col vostro partner questi ultimi momenti in due. Se continuerete, come avete fatto finora, a prendervi cura di voi stesse e del piccolo, non avrete nulla da temere.
Il bambino.Il piccolo è lungo più di 20 centimetri e pesa sui 250 grammi: in pratica nelle quattro settimane il suo peso si è quadruplicato, e ora dovreste essere in grado di sentire i suoi movimenti e le sue capriole! Ben protetto dalla lanugine (la peluria finissima che lo aiuta a mantenere la temperatura corporea costante) e dalla vernice caseosa (che difende la sua pelle dalle possibili irritazioni causate dal contatto col liquido amniotico), il feto, almeno per ora, ha spazio per muoversi in libertà e voi sarete presto in grado di capire quando è sveglio o quando invece si sta facendo uno dei suoi lunghi pisolini. Probabilmente avrà anche già scelto la sua posizione preferita per il riposo, lo potrete vedere senz'altro nell'ecografia.
Dato che le sue orecchie ora funzionano perfettamente, è in grado di sentire non solo i rumori all'interno dell'utero, ma anche quelli esterni, compresa la vostra voce e quella del papà. La vostra voce per lui è unica e sarà in grado di rassicurarlo e di calmarlo. Attenzione perché i rumori forti potrebbero spaventarlo.
Per quanto riguarda lo sviluppo, il vostro bimbo continua ad allenare i suoi piccoli polmoni respirando il liquido amniotico e il cuore continua a battere veloce: provate ad ascoltarlo con uno stetoscopio e vedrete che emozione! Il cervello continua a crescere e a perfezionarsi, permettendo al bimbo di muoversi in modo sempre più armonico. Questo grazie anche alla mielina, sostanza viscosa che ricopre i nervi e permette al cervello di comunicare con i muscoli in modo sempre più efficiente. Anche lo scheletro, pur rimanendo flessibile, continua ad aumentare di volume. In questo momento è formato da circa 300 ossa, che diventeranno 206 quando, crescendo, alcune di esse si salderanno fra loro.
La mamma.Anche il vostro pancione sta crescendo e voi dovreste aver guadagnato 4 o 5 chili in più dall'inizio della gestazione. Dovrete perciò affrontare i classici dolori alla schiena, che sono normalissimi, e causati dal cambiamento della postura: più la pancia cresce, infatti, più voi tenderete a incurvarvi all'indietro quando state in piedi.
Un altro dei sintomi più comuni a questo punto della gravidanza è il fiato corto e la difficoltà di respiro: ciò è dovuto all'utero che, espandendosi, ruba spazio agli altri organi tra cui i polmoni e o stomaco. Vi libererete di questo fastidio solo durante gli ultimi mesi di gravidanza, quando il bambino scivolerà più giù nella pelvi e si posizionerà verso il canale del parto. Perciò, portate pazienza!
Sentirete sicuramente la pelle più secca del solito, con conseguenti eritemi e prurito (colpa della disidratazione, anch'essa tipica del periodo), e potrebbero persistere sintomi quali minzione frequente, stipsi, problemi gastrointestinali e bruciore di stomaco, ma in modo più leggero rispetto al primo trimestre. Potreste anche avere dei dolori brevi e intensi al basso ventre, causati dall’allungamento del legamento rotondo. Niente paura, è normale a questo punto della gravidanza.
Stile di vita.Se decidete di concedervi un viaggetto con il vostro lui o con gli amici, ricordatevi di prendere delle precauzioni sul cibo che mangerete, in modo da evitare infezioni intestinali o qualsiasi problema che possa mettere a repentaglio la salute vostra e del vostro bambino.
Contro la disidratazione, bevete molta acqua, anche quando non avete sete: limiterete i problemi di secchezza della pelle e prurito. Attenzione perché gli eritemi potrebbero essere dovuti anche a infezioni, a reazioni a determinate vitamine prenatali o a problemi di fegato. Parlatene con il vostro medico. Contro le infezioni da funghi e batteri, curate al massimo l'igiene personale e indossate indumenti puliti, asciutti e traspiranti. Contro l'anemia, invece, ricordatevi di integrare il ferro nella vostra dieta, che dev'essere comunque leggera e salutare. Tra le fonti di ferro ci sono il pollo, la frutta secca, le uova, gli spinaci, i fagioli, la farina d’avena e le verdure in generale.
Per alleviare il problema del fiato corto, praticate esercizi leggeri e brevi passeggiate nel verde, anche per migliorare la circolazione sanguigna. Lo yoga o un po' di nuoto al mare o in piscina non potranno farvi che bene.
Esami.Se non l'avete fatta prima, da questa settimana il medico potrebbe prescrivervi l'amniocentesi tardiva che, come quella normale, serve ad accertare che non ci siano eventuali anomalie cromosomiche del piccolo. Funziona così: un ago dalla punta molto affilata, lungo10-12 centimetri, viene introdotto all'interno del sacco amniotico e, sempre sotto stretta e continua sorveglianza ecografica, preleva una piccola quantità di liquido, che poi verrà analizzato e confrontato con gli esami precedenti. In genere l'amniocentesi tardiva viene fatta alle donne che, attraverso gli esami di screening (Test di
translucenza nucale, Tri test, Duo test) hanno riscontrato un’alta percentuale di probabilità di avere un figlio Down.
L'
ecografia morfologica serve invece a misurare tutte le parti esplorabili del feto (cervello, cuore, stomaco, reni, vescica, colonna vertebrale, placenta, quantità del liquido amniotico) e, attraverso questo esame, il medico si assicura che tutto stia procedendo per il meglio. Nell'eventualità di malformazioni o anomalie, in questo periodo potete ancora decidere se interrompere la gravidanza o portarla a termine.
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