Sembra ieri quando avevate appena scoperto di essere incinte e ora siete già alla ventinovesima settimana. Complimenti! Nelle settimane che verranno, dovrete fare affidamento su tutte le vostre energie, perciò non dimenticate di riposare il più possibile e soprattutto cercate di non farvi prendere dall'ansia. D'altronde siete arrivate fin qui splendidamente, non avete nulla di cui preoccuparvi. In caso di dubbi o paure non esitate a parlarne con le vostre amiche che hanno già passato quello che state passando voi, e chiedete consigli al medico o agli esperti durante i corsi pre-parto. Vedrete che ritroverete subito la serenità e il sorriso.
Il bambino.
Il vostro piccolo gigante pesa ormai circa 1,2 chilogrammi ed è lungo 36 cm dalla testa al sacro. Pensate che nelle prossime settimane il suo peso triplicherà. Questo anche perché, più voi mangiate, più lui chiederà nutrimento, facendovi sentire continuamente stanche e affamate. Portate pazienza, il piccolo dev'essere forte e robusto per affrontare la vita nel mondo là fuori! Il tessuto adiposo, sempre più spesso, comincia già a regolare la sua temperatura corporea e continuerà a svilupparsi anche dopo la sua nascita, dandogli quel tipico aspetto paffuto dei bimbi di pochi mesi.
Contemporaneamente alla crescita, il piccolo avrà sempre meno spazio nell'utero per muoversi e scalciare. Ora, infatti, è leggermente meno attivo di prima, ma continuerete a sentire i colpetti dei suoi piedini, dei gomiti e del sederino. La testa è ormai ben proporzionata rispetto al corpo e il suo cervello sta conoscendo uno sviluppo straordinario: pian piano aumentano le grinze e le scanalature, le connessioni fra le cellule nervose sono sempre più fitte, e tre dei sei strati della corteccia cerebrale si sono già formati.
I sensi continuano ad acuirsi, soprattutto l'udito e la vista: oltre a sentirci bene, il piccolo è infatti in grado di aprire gli occhi e di girarsi verso fonti di luce o ritrarsi qualora gli diano fastidio.
Il suo midollo osseo riesce a produrre autonomamente i globuli rossi e il feto è ormai in grado di fare pipì tutti i giorni, producendo circa mezzo litro di urina al giorno nel liquido amniotico. Non preoccupatevi, si tratta di liquidi sterili, e il liquido amniotico si rinnova continuamente, più volte al giorno.
La mamma.
Vi sentirete lievitare giorno dopo giorno, ma non preoccupatevi: è il vostro bambino che sta crescendo a una velocità incredibile e ha bisogno costante di nutrimento ed energie... che ovviamente prende da voi! A causa dell'aumento di peso dell'utero, potreste incorrere in problemi di digestione e di stipsi. Per questo inconveniente il medico potrebbe prescrivervi degli integratori a base di ferro, mentre dovete bandire assolutamente lassativi e oli minerali, in quanto potrebbero portare a un parto prematuro. Contemporaneamente, l'allargamento dell'utero preme su costole e diaframma, causandovi qualche difficoltà di respirazione. Dopo la nascita del piccolo, anche questo fastidio sparirà.
Molte donne a questo punto della gravidanza possono soffrire di vene varicose ed emorroidi, causate dalla pressione sulle vene che riportano il sangue dalle gambe e dal retto al cuore, mentre i cambiamenti ormonali potrebbero riportare in auge i vecchi sfoghi cutanei, il prurito e gli sbalzi d'umore. Il vostro peso vi farà sentire spesso stanche e sonnacchiose e i dolori al nervo sciatico sono sempre in agguato. Attenzione alle infezioni vaginali, anch'esse possibili cause di nascita prematura: contro funghi e infezioni ricordatevi di lavarvi frequentemente e di indossare abiti comodi e traspiranti.
Altri sintomi: minzione frequente, temperatura più alta del normale, gonfiore di faccia e caviglie a causa della ritenzione idrica, smagliature sull’addome, sul seno e sulle cosce, mal di schiena dovuto alla postura. Come più volte ricordato, non tutte le donne presentano gli stessi sintomi e soprattutto non si presentano tutti insieme contemporaneamente, perciò non agitatevi. Piuttosto armatevi di pazienza e serenità per arrivare al giorno del parto al top delle vostre energie. In caso di contrazioni troppo frequenti, dolorose e regolari, e di perdite di liquidi, recatevi subito all'ospedale, dove faranno subito dei controlli per verificare il vostro stato di salute e la natura delle perdite, e tutto andrà per il meglio.
Stile di vita.
Uno dei disturbi più fastidiosi di questo periodo è la stipsi, con relative emorroidi. Potete alleviare questo disturbo continuando a seguire una dieta salutare e bilanciata, ricca di fibre, frutta, verdura e cereali. La chiave è anche bere molta acqua, che vi aiuterà a combattere la disidratazione, possibile causa di parto prematuro. Assicuratevi di assimilare la corretta quantità giornaliera di proteine, ferro e calcio, acido folico, vitamina C, sia attraverso il cibo sia attraverso gli integratori. Ormai lo sapete, il vostro apporto calorico giornaliero ha bisogno di circa 250-300 calorie in più, affinché anche al piccolo arrivi tutto il nutrimento necessario per crescere bene.
A meno che il medico non ve lo proibisca, proseguite con la ginnastica dolce, gli esercizi leggeri o il nuoto e le passeggiate, ricordandovi di dedicare ampi momenti della giornata anche al riposo. Per i dolori al nervo sciatico, immergete le gambe in acqua tiepida e cercate di cambiare spesso posizione e di non stare troppo a lungo in piedi. Per il sonno, scegliete la posizione di fianco, meglio se il sinistro, in modo da favorire la circolazione. Nel caso, aiutatevi anche con degli appositi cuscini messi su entrambi i lati o sotto le gambe per sostenerle, in modo da stare comode e riposare correttamente. In questo periodo il medico potrebbe chiedervi di contare i movimenti del piccolo. Il consiglio è di sdraiarvi su un fianco ogni giorno alla stessa ora, rilassatevi e concentratevi su di lui, infine contate quanto tempo gli occorre per farsi sentire almeno dieci volte, con calci, pugni, singhiozzi e tutti gli altri suoi movimenti tipici.
Lavoro.
Se state ancora lavorando, non dimenticate di sgranchirvi spesso le gambe e di fare gli esercizi di respirazione anche se siete alla scrivania. Preparatevi una merenda sana da portarvi dietro, così come una o due bottigliette d'acqua, che non devono mai mancare. Evitate le tensioni e le pressioni, ricordate che la salute del vostro bambino viene prima di ogni ipotetico stress lavorativo. Soprattutto, ricordatevi che entro la fine del settimo mese dovete consegnare il modello MAT all'INPS e al datore di lavoro. Nella stessa occasione, se volete e ve la sentite, potete fare la richiesta per lavorare anche l'ottavo mese gravidanza.
Esami.
Da questa settimana, il vostro medico potrebbe intensificare il programma delle visite, facendole passare da mensili a settimanali, o bisettimanali, a seconda delle vostre condizioni di salute e di quelle del piccolo. In questo modo, potrà tenere meglio sotto controllo alcuni parametri, tra cui l'ampiezza e le condizioni del collo dell'utero, molto importanti in questa fase della gravidanza. Oltre alla quarta tornata degli esami di routine, il medico vi potrebbe prescrivere, se lo ritiene necessario, un'ecocardiografia fetale, che serve a controllare il cuore del bambino e a individuare, qualora ci fossero, delle cardiopatie congenite.
Il papà.
Ricordate, per quanto vi è possibile, di essere presenti alle visite. Il supporto psicologico è essenziale per la vostra compagna, soprattutto in questo periodo in cui vede la fatidica data avvicinarsi sempre più. In casa invece, per creare dei momenti di intimità, perché non le fate dei massaggini e non le spalmate voi sul corpo le creme idratanti e antismagliature? Anche questa è una dimostrazione d'amore e può rivelarsi anche molto eccitante e divertente per entrambi.
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