Eccovi quasi alla fine del secondo trimestre. Tanti i cambiamenti nel vostro corpo, ma ormai dovreste esserci abituate. È importante che continuiate a gestire la vostra vita da future mamme in maniera positiva, e anche se l'ansia è in agguato, ci sono tanti modi per scacciarla: se qualcosa vi preoccupa, non esitate a chiedere al medico spiegazioni e soluzioni, parlate col partner, con le amiche, con i familiari, fate ciò che vi rende felici (a patto che sia salutare!). Soprattutto, frequentate i corsi preparto: lì, oltre agli esperti, troverete tante persone nella vostra stessa situazione, e scambiarvi esperienze e confrontarvi sarà un toccasana per le vostre paure e i vostri dubbi.
Il bambino.
Il vostro piccolo continua a svilupparsi e a crescere: adesso misura circa 30 centimetri e pesa sui 450 grammi. Ovviamente sono dati approssimativi e, se le misure del vostro bebè non corrispondono a queste, non dovete assolutamente preoccuparvi: ogni gravidanza è diversa, così come i ritmi di crescita del feto. Nonostante la crescita costante, la pelle del bimbo appare ancora rossiccia e raggrinzita: succede perché il tessuto adiposo, che comunque comincia a ispessirsi, è ancora troppo sottile e non riesce a riempire del tutto lo spazio sottocutaneo.
Essendo ancora piuttosto minuto, il bimbo ha ancora tanto spazio all'interno del vostro pancione. Ora è più attivo che mai e lo sentirete girarsi e rigirarsi, toccare il cordone ombelicale, dare calci e pugni alla parete dell'utero, tanto che ogni tanto potreste notare perfino dei piccoli bernoccoli nel vostro addome in corrispondenza dei suoi pugnetti, ginocchia, culetto, gomiti. Per voi comunque saranno delle “botte” dolcissime. Intanto il cervello continua a svilupparsi rendendo i suoi movimenti sempre più armonici e coordinati. Anche i sensi procedono nel loro perfezionamento, (soprattutto l'udito e il gusto) così come gli organi interni.
La mamma.
Il vostro addome si espande e voi continuate a guadagnare peso: ormai dovreste aver preso almeno 7 chilogrammi dall'inizio della gravidanza. L’utero arriva a circa 4 centimetri sopra l’ombelico, il quale potrebbe iniziare a sporgere dalla pancia a causa della pressione esercitata dall’utero sui muscoli dell’addome. Potreste soffrire di crampi alle gambe e senso di gonfiore a livello addominale. Anche i problemi intestinali e i bruciori di stomaco sono abbastanza comuni in questo periodo e potrebbero accompagnarvi fino al parto. Fate attenzione alle indigestioni.
Aumenta il flusso sanguigno nella parte inferiore del corpo e per questo avrete necessità di urinare più spesso. A causa dell'aumento del progesterone e della stitichezza, alcune di voi potrebbero notare perdite vaginali più abbondanti del solito o la comparsa di emorroidi, con sanguinamenti dall’ano. Cercate di prevenire questi disturbi con l'ausilio del vostro medico. In questa fase potrebbero anche verificarsi le prime contrazioni di Braxton Hicks: niente paura, in genere non sono dolorose e servono per abituare il corpo al futuro travaglio.
Stile di vita.
Continuate a seguire una dieta bilanciata e non dimenticate di prendere gli integratori di calcio e ferro, affinché il bimbo sviluppi ossa e denti sani e forti. Nonostante il vostro appetito sia aumentato notevolmente, cercate di non strafogarvi e di non ingrassare troppo in fretta. Fate una colazione ricca ed equilibrata e mangiate frutta e verdura durante il giorno: meglio fare diversi spuntini nell'arco di tutta la giornata piuttosto che due o tre pasti completi al giorno. Non esagerate con gli zuccheri ed evitate i fritti e i formaggi troppo grassi. Certo, ogni tanto potete concedervi uno strappo alla regola e abbandonarvi a qualche voglia golosa, ma sempre senza esagerare. Delle piccole passeggiate dopo i pasti vi aiuteranno a digerire meglio.
Curate con scrupolo la vostra igiene personale e non dimenticate di riposare e dormire a sufficienza. In caso di sudore eccessivo, optate per docce fresche o tiepide, in quanto i bagni troppo caldi non fanno bene alla salute del bambino. Se decidete di curare eventuali disturbi con l'omeopatia, evitate i preparati a base di tinture madri (contengono alcol) e ricordate che non tutti i trattamenti a base di piante e vegetali sono indicati in gravidanza: è essenziale che, prima di prendere qualsiasi iniziativa, ne parliate prima col vostro medico.
Iniziate a pianificare col vostro partner gli eventi che verranno dopo il parto. Parlatene anche con i famigliari e le amiche. Create anche un piccolo budget per le prime spese: pannolini, salviette, vestiti, piccoli giochi, forniture per l’allattamento, assistenza sanitaria. La vostra vita si riempirà in un baleno, un po' di organizzazione fatta per tempo non guasta.
State continuando a chiacchierare con il vostro bimbo? In questo periodo il suo udito si sta sviluppando notevolmente ed è in grado di percepire e riconoscere non solo la vostra voce ma anche i rumori e i suoni fuori dall'utero. Parlate con lui, cantategli delle canzoni e fategli ascoltare musica dolce e rilassante. Una ninna nanna ascoltata di frequente mentre è ancora dentro il pancione potrebbe avere effetti benefici e calmanti sul piccolo anche una volta che sarà nato.
Esami.
A questo punto della gravidanza dovete sottoporvi a controlli regolari dall’ostetrica, dal medico o in ospedale. Eventuali complicazioni possono, infatti, essere evitate grazie a diagnosi tempestive e relativi trattamenti. Ora il ginecologo controllerà la posizione del bambino e la grandezza dell’utero, sinonimo di una sana crescita del feto. In questi giorni sarebbe bene anche eseguire la mini curva glicemica, esame che serve per diagnosticare precocemente uno stato di intolleranza agli zuccheri o il diabete gestazionale.
Non dimenticate la terza tornata degli esami classici della gravidanza: urine, emocromo, controllo pressione arteriosa e peso corporeo, Toxo-test, Rosolia, test di Coombs indiretto, Citomegalovirus.
Se avete deciso di conservare le cellule staminali del cordone ombelicale del vostro piccolo, meglio iniziare le pratiche da subito. Si tratta, infatti, di una procedura molto diffusa ma che ha una tempistica particolarmente lunga. Meglio informarsi da subito sulle banche estere disponibili e iniziare già da ora i primi contatti e le prime pratiche.
Il papà.
Partecipate alla pianificazione della vita del bimbo insieme alla vostra compagna, anche e soprattutto nelle questioni pratiche: dal budget alla cameretta, dalla divisione dei compiti al tempo libero. Date ogni tanto una carezza al pancione e parlate con il piccolo: lui vi sente benissimo e presto comincerà a riconoscere anche la vostra voce in mezzo a tutti i rumori interni ed esterni.
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