Ventiseiesima settimana, vi state abituando ai grandi cambiamenti del vostro fisico? Sicuramente sì. Il vostro addome cresce costantemente insieme al vostro piccolo, ben protetto all'interno dell'utero. Diciamo che il vostro si può ormai definire “pancione”, e anche chi non vi conosce capirà subito che aspettate un frugoletto. Non dovete preoccuparvi, con una serie di accortezze, una volta che il bimbo sarà nato, tornerete presto al vostro peso normale. Perciò il consiglio è: cercate di godervi questo periodo “panciuto” con gioia!
Il bambino.
Il bimbo cresce, ora è lungo più di 35 centimetri e pesa circa 7-750 grammi. In pratica è della stessa grandezza della placenta. La sua pelle è leggermente rugosa e traslucida ma, pur essendo ancora magrolino, ora somiglia in tutto e per tutto al neonato che stringerete fra le braccia. Il grasso corporeo si sta infatti accumulando e va a riempire la sua pelle, che d'ora in poi sarà sempre più opaca e liscia.
Il cervello del piccolo continua a svilupparsi: sulla superficie degli emisferi cerebrali si creano dei solchi e anche il cervelletto cresce velocemente, sviluppandosi verso la parte posteriore del cervello. Sempre più cellule nervose si collegano tra loro e i sensi si acuiscono. Il feto reagisce bene agli stimoli esterni come la musica o la vostra voce, sobbalza ai rumori improvvisi e con le manine e i piedi continua a esplorare le pareti dell'utero e tutto ciò che gli sta intorno. Da questa settimana il bimbo comincerà ad aprire gli occhi: all'inizio saranno blu, ma cambieranno dopo le prime settimane dalla nascita. Dato che l’utero lascia filtrare un po’ di luce, il bimbo è già in grado di distinguere il buio dalla luce.
Si prepara anche alla respirazione fuori dall'utero: i polmoni hanno cominciato a sviluppare dei vasi sanguigni e a produrre il surfattante, sostanza indispensabile che permetterà al bambino di espandere i polmoni al momento della nascita. Intanto lui si allena inalando il liquido amniotico e potrete vedere il suo petto andare avanti e indietro nel movimento respiratorio. In caso di parto prematuro, ora avrebbe circa il 40% di possibilità di sopravvivere in terapia intensiva. Anche il suo cuore ha iniziato a pompare il sangue e il sistema circolatorio è diventato completamente funzionale, anche se ossigeno e nutrimenti arrivano ancora dal cordone ombelicale, ormai diventato lungo e robusto. Il feto ha sviluppato sia le ghiandole sebacee che quelle sudoripare e continua a muoversi parecchio, in media dai 20 ai 60 movimenti ogni mezz’ora. Ovviamente dipende anche dai ritmi sonno/veglia e se si tratta di un bebè tranquillo o piuttosto agitato, cosa che comunque non influenza il suo carattere futuro.
La mamma.
Il vostro pancione cresce, e l'utero sarà 6 centimetri sopra l'ombelico. Se tutto va bene e avete seguito una dieta sana e bilanciata, dovreste aver guadagnato sui 9-10 chili in più dall'inizio della gravidanza. Come sempre, sono numeri di massima, anche perché, a causa della ritenzione idrica e del gonfiore, il vostro peso potrebbe variare di giorno in giorno.
Le contrazioni di Braxton Hicks potrebbero diventare più frequenti: non sono dolorose (possono ricordare i crampi mestruali) e preparano il vostro corpo al parto e ai dolori del travaglio. Se diventano troppo regolari andate dal medico per un controllo. Il medico vi potrà rassicurare su ogni eventuale preoccupazione, perciò non esitate a chiedergli tutti gli approfondimenti e le spiegazioni che vi servono.
In questo periodo il piccolo continua a muoversi e a causa di questo potreste sentire dei dolori sotto le costole, che potete lenire provando a cambiare posizione. A causa del peso che cresce, aumentano anche i dolori lombari, così come il dolore del nervo sciatico e ai legamenti. La pressione del feto fa aumentare notevolmente anche la frequenza della minzione e vi toccherà alzarvi più volte di notte per andare in bagno. A questo si aggiungerà una certa insonnia, dovuta alla scomodità delle “nuove” posizioni col pancione e all'ansia e all'eccitazione per il parto e per il futuro. Trovate una posizione che vi faccia rilassare ed evitate qualsiasi bevanda eccitante come tè o caffè.
Stile di vita.
Ricordate che dovete riposare molto in questo periodo, soprattutto quando sentite che il vostro corpo ve lo chiede. Nei momenti in cui vi sentite in forma e se il dottore è d'accordo, alternate il riposo con esercizi fisici leggeri, yoga o nuoto: non solo manterranno il vostro corpo tonico e aiuteranno la circolazione sanguigna, ma contribuiranno anche a rilassare i vostri nervi (che in questo periodo sono piuttosto tesi) e a trovare più facilmente il sonno durante la notte. A prescindere da tutto, dovrete comunque allentare i ritmi quotidiani, per evitare problemi alla salute vostra e del piccolo. Seguite scrupolosamente tutte le indicazioni del medico a riguardo e ricordate di tenere sotto controllo la pressione sanguigna.
In caso di contrazioni restate calme e tranquille, distendetevi, respirate profondamente e riposatevi: i crampi e la sensazione di tensione passeranno velocemente. Se vi annoiate nel riposare troppo, provate a nutrire la mente e a distrarvi con attività intellettuali: un film, un buon libro, lo studio o degli esercizi per la mente vi aiuteranno a passare il tempo con profitto. Il tutto, circondata da comodi cuscini e dall'aiuto dei vostri cari (a proposito, se avete bisogno non esitate a chiedere!).
Per le smagliature, continuate con i massaggi e ad applicare delle creme apposite e idratanti. Sarebbe bene anche cominciare a curare il seno in vista dell’allattamento, con delle creme alla lanolina che potete mettere sui capezzoli per prepararli alla forza provocata dalla suzione del piccolo.
Non dimenticate di parlare col vostro piccolo: non sentitevi stupide, perché lui sente tutto e vi riconosce, sia con l'udito sia col tatto. Se ogni tanto vi accarezzate il ventre, infatti, noterete che lui si muove per dimostrarvi che vi ha percepite. Una sensazione stupenda! Mantenete un atteggiamento positivo e cercate anche di non trascurare la vostra bellezza: invece che stare tutto il giorno in pigiama, vestitevi con abiti comodi di cotone o di lino dei colori che più vi piacciono, truccatevi e pettinatevi in modo carino. Il vostro umore e autostima ringrazieranno.
Ricordate che, se voi e il vostro partner non siete sposati, bisogna pensare a riconoscere il bambino prima della nascita. Il riconoscimento di un figlio può essere effettuato dalla sola madre oppure congiuntamente da entrambi i genitori. Per evitare di dover fare tutto all'ultimo momento, vi conviene prendere già appuntamento presso il Servizio di Stato Civile del Comune di residenza.
Esami.
Il medico potrebbe prescrivervi alcuni vaccini come l'antitetanica e il test per la diagnosi del diabete gestazionale. Se non l'avete già fatta, è prevista anche la quarta serie di esami di controllo che prevedono: urine e urinocoltura in caso di elevata presenza di batteri rilevata nell’esame precedente, controllo della pressione arteriosa e del peso corporeo, esame per la Toxoplasmosi, Rosolia, Citomegalovirus se negativi precedentemente, glicemia e, se l'ecografia morfologica ha rilevato anomalie, la flussimetria doppler delle arterie uterine.
Il papà.
La vostra compagna potrebbe spaventarsi durante le contrazioni di Braxton Hicks. Se potete, statele vicino e rassicuratela. Aiutatela anche a star comoda durante la notte e, se ha bisogno di tutto il lettone, lasciateglielo. Ma sono dei piccoli sacrifici che di sicuro fate volentieri. Anche voi cercate di parlare ogni tanto col vostro bimbo: ormai percepisce anche i suoni che provengono dall’esterno e vedrete che, una volta abituato, reagirà prestissimo alla vostra voce con vari gesti.
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