C'è chi si lamenta di somigliare a una balena, chi a un elefante, chi a un dirigibile. Il succo è che ormai state diventando davvero grosse e molti movimenti che prima davate per scontati adesso risultano quasi impossibili. È certo un periodo faticoso, ma dovete accettarlo con pazienza e allegria: primo perché, nonostante vi sembri impossibile, continuerete a crescere ancora un po', secondo perché la maggior parte del peso è determinata dal vostro piccolo, che ora più che mai cresce e si irrobustisce, in attesa di fare il suo debutto nel mondo là fuori. State tranquille, il gran giorno si avvicina!
Il bambino.
Il piccolo ormai misura circa 38 centimetri e pesa 1,6 chili. E dire che qualche mese fa non era più grande di un fagiolino! Ormai sta perdendo gran parte della lanugine, mentre aumenta lo strato di vernice caseosa che preserva la sua temperatura corporea. Il deposito di grasso bianco continua a svilupparsi sotto la pelle, che ora non appare più rossa e raggrinzita, ma più liscia e rosea. Il piccolo, infatti, più che crescere in lunghezza, in questo periodo comincia soprattutto a mettere su peso e a irrobustirsi. Ormai il suo spazio all'interno della cavità uterina si è ridotto notevolmente, perciò dopo l'apice delle capriole e dei calci di questi giorni, i suoi movimenti subiranno un mutamento e si faranno più lenti e dolci. Ve ne accorgerete senz'altro.
Anche le ossa si fanno più spesse e per questo il feto ha bisogno di molto calcio, che riceverà naturalmente da voi. La placenta, infatti, attraverso il cordone ombelicale continua a fornirgli tutti i nutrimenti necessari e il flusso di sangue gli permette di urinare con frequenza. Ora il piccolo fa circa mezzo litro di urina al giorno, che va tutta nel liquido amniotico, ma non dovete preoccuparvi: il liquido, infatti, viene rinnovato più volte al giorno.
Anche stomaco, intestino e reni continuano a svilupparsi, assimilando il liquido amniotico ingoiato dal piccolo nel corso dei suoi “pasti”, mentre i polmoni stanno finendo di completarsi, con gli alveoli che hanno già iniziato a produrre tensioattivi, i quali permetteranno ai polmoni di non collassare e di espandersi dopo il parto. Le orecchie sono ormai completamente sviluppate sia internamente che esternamente, mentre gli occhi hanno bisogno ancora di tempo per svilupparsi completamente: quando il piccolo è sveglio sono sì aperti, ma non sono ancora in grado di vedere bene nulla, però percepiscono la luce e le pupille già si dilatano e si contraggono in risposta al chiarore che filtra attraverso l'utero.
La mamma.
Il vostro utero adesso sta a circa 10 centimetri sopra l’ombelico, e crescerà ancora! Dall'inizio della gravidanza dovreste aver preso circa 12 chili, aumentando di conseguenza il vostro senso di spossatezza e di scomodità. Anche il mal di schiena potrebbe peggiorare e la causa non è solo il peso e la postura, ma anche un certo rilassamento e allungamento dei legamenti e dei muscoli del bacino. Ciò è dovuto soprattutto a un ormone che serve a preparare i vostri muscoli al parto rendendoli più flessibili ed elastici. Nonostante il fastidio del momento, state sicure che durante il travaglio questo ormone vi sarà di grande aiuto.
Anche il vostro seno si sta preparando all'allattamento e in molte di voi ha già cominciato a produrre il colostro, quel liquido giallastro e cremoso ricco di nutrienti, che sarà una sorta di pre-latte per il vostro bambino. Se però non ce l'avete ancora, non vi dovete preoccupare, in quanto non significa affatto che non sarete in grado di allattare.
Un sintomo molto fastidioso e tipico di questa fase della gravidanza sono poi le emorroidi, causate dalla stitichezza e dalla pressione del feto sul retto. Anche lo stare molto tempo in piedi e l'età avanzata favoriscono l'insorgere di questo sintomo che però solitamente scompare dopo il parto. Molte di voi avranno il fiato corto e problemi di respirazione: la causa è ancora una volta il feto che cresce e preme sempre di più sui vostri organi interni, compreso il muscolo del diaframma. Nemmeno lo stomaco sarà risparmiato dalla pressione dell'utero e per questo potreste avere problemi di digestione e bruciori.
Anche dormire non sarà facile, a causa della frequente minzione notturna, che vi costringerà ad alzarvi più volte nel corso della notte, e del vostro pancione, che vi impedisce di trovare una posizione comoda una volta per tutte. A questo bisogna aggiungere i sogni, che saranno molto particolari e che potrebbero turbarvi. Non vi preoccupate, è tutto normale. Intanto, per alcune di voi continuano le contrazioni di Braxton Hicks: si tratta di contrazioni non dolorose e irregolari, che servono ad “allenare” il vostro corpo al parto e sono per lo più innocue. Se però cominciano a durare più di mezz’ora e a farsi dolorose, parlatene subito col medico: potrebbe essere il sintomo di un parto prematuro.
Stile di vita.
Ora più che mai non dovete pensare a diete e cose simili: il vostro piccolo ha bisogno di tutto il nutrimento necessario per crescere e irrobustirsi. L'importante è che continuiate a seguire un'alimentazione sana e bilanciata, ricca di tutte le sostanze e le vitamine di cui entrambi avete bisogno. Per scongiurare bruciori di stomaco e acidità, meglio effettuare pasti leggeri e distribuiti durante tutta la giornata, dopodiché evitate di coricarvi subito ma aspettate almeno un'ora. Il feto, infatti, è talmente grande da comprimere anche lo stomaco e la vostra digestione sarà molto più lenta e difficoltosa del solito. Contro le emorroidi, invece, dovete innanzitutto evitare la stitichezza, inserendo nei pasti alimenti ricchi di fibre ed evitando di rimandare il momento di andare in bagno se ne sentite il bisogno. Vi sarà d'aiuto anche fare dei bagni tiepidi con bicarbonato sciolto nell’acqua, così come l'uso di creme e lozioni per ridurre il sanguinamento o l'eventuale gonfiore. Il vostro medico vi saprà comunque consigliare al meglio.
Molte di voi soffriranno d'insonnia. Per evitarla, la posizione migliore durante la notte è quella sul fianco sinistro, in modo da favorire la circolazione e non comprimere il bambino. Aiutatevi con dei cuscini e, se proprio non vi sentite comode, provate a mettervi semi-sedute, magari su una bella poltrona con lo schienale reclinabile: a volte funziona. Contro il mal di schiena e di postura, invece, l'ideale sono la ginnastica dolce (sempre con moderazione) e i massaggi. Non trascurate l'esercizio fisico, così come il riposo. Attenzione all'equilibrio: a causa del peso della pancia e delle giunture più deboli, dovrete sempre stare attente, soprattutto quando siete in doccia o in vasca, quando piove o quando fate le scale.
Ultimo ma non meno importante, cercate di dotarvi già da ora degli “strumenti del mestiere” di neo-mamma: la culla, il fasciatoio, la vasca per il bagnetto, passeggino e seggiolino, i pannolini. Meglio pensarci ora, visto che dopo non avrete molto tempo. Assicuratevi che tutto ciò che acquistate sia conforme alle regole di sicurezza della normativa europea. I corsi pre-parto vi sapranno dare molti consigli preziosi, così come le vostre amiche che sono già passate attraverso questa meravigliosa esperienza.
Il papà.
In questo periodo la vostra compagna inizierà a essere un po' nervosa e le discussioni potrebbero essere all'ordine del giorno. È normale, dato che il parto si avvicina e l'incertezza e la paura di essere inadeguati la sentono tutti i futuri genitori. Perciò siate forti anche per lei, abbiate pazienza e statele vicino. Aiutatela a rilassarsi e partecipate alla pianificazione per quando il piccolo sarà nato.
Una delle incombenze pratiche a cui far fronte è senza dubbio la cameretta. Scegliete insieme alla vostra compagna come sarà, accompagnatela a vedere i mobili o leggete insieme i dépliant dei negozi. A voi potrà sembrare noioso e inutile, ma per lei è importantissimo e ve ne sarà grata. E poi, contate che i lavori pesanti toccheranno a voi, quindi almeno saprete già cosa dovete fare. Se decidete di tinteggiate la stanza, ad esempio, scegliete una pittura atossica e dai colori dolci e rilassanti. È importante che sia lavabile, dato che tra i divertimenti più gettonati dai bambini c'è quello di macchiare e sporcare le pareti con dita e pennarelli.
Un'altra cosa essenziale che dovete fare da ora è calcolare il tragitto più breve per arrivare all’ospedale che avete scelto. Molto probabilmente sarete voi ad accompagnarla nel momento fatidico ed è meglio che siate preparati, con tanto di deviazioni alternative nel caso sulla strada principale dovesse capitare qualche imprevisto. Lei e il bimbo contano su di voi!
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