Quando vi dicono che siete bellissime non ci credete tanto, vero? Con tutti quei chili addosso vi sentite goffe e brutte, eppure chi vi vede da fuori lo pensa sul serio. D'altronde la donna incinta suscita da sempre un fascino particolare, l'emozione della vita che continua e si trasmette di generazione in generazione, insieme a una fiducia incrollabile verso il futuro. Perciò, siate fiere del vostro stato e soprattutto tenete duro: siete alla trentacinquesima settimana, il gran giorno è sempre più vicino.
Il bambino.
Il piccolo ora è lungo 45 centimetri e pesa sui due chili e mezzo. È davvero enorme, ogni giorno che passa si irrobustisce di più e ormai occupa quasi tutto lo spazio all'interno dell'utero. I suoi movimenti saranno perciò più lenti, ma sempre vigorosi ed energici: non pensate che lo spazio angusto gli impedisca di scalciare e di dare ancora pugnetti qua e là. I suoi polmoni stanno finendo di maturare e producono tensioattivo, che consente agli alveoli di espandersi durante la respirazione. Se dovesse nascere ora, il rischio di problemi respiratori sarebbe basso e il piccolo sarebbe in grado di sopravvivere al di fuori dell’utero senza problemi. Certo l'ideale sarebbe che se ne stesse bello tranquillo a galleggiare nel liquido amniotico fino alla fine dei nove mesi!
Anche il sistema nervoso centrale si sta sviluppando, mentre lo sviluppo dei reni è completo e il fegato ha già iniziato a produrre gli scarti. Sebbene il cuore abbia raggiunto la sua forma definitiva, la parte destra e sinistra sono ancora comunicanti, collegamento che scomparirà una volta che il piccolo sarà nato. In ogni caso, il suo cuore batte in modo veloce e regolare, dalle 120 alle 150 pulsazioni al minuto.
La mamma.
Dovreste aver guadagnato circa 13 Kg e la distanza della punta dell’utero dall’ombelico è 15 cm. Sono ovviamente misure di massima (così come quelle del bambino che riportiamo ogni settimana) perciò non allarmatevi se non corrispondono alle vostre, ognuna di voi è fatta in modo diverso e ogni gravidanza è a sé. Fino a che il feto non si gira in posizione cefalica, ovvero con la testa verso il basso scendendo verso l’osso pelvico, potreste avere un po' di difficoltà respiratorie. La pancia esercita una forte pressione anche sulla vescica, così è probabile che soffriate di minzione frequente. Sono possibili anche delle piccole perdite di urina che, sebbene imbarazzanti, in questo periodo sono assolutamente normali. La pressione dell'utero, gli ormoni, i muscoli intorno alla regione pelvica insieme alla vagina o l’uretra che tendono a diventare più deboli man mano che si avvicina la data del parto, possono infatti giocare questo brutto scherzetto. Se sarete costanti con gli esercizi di Kegel vedrete che il problema sarà notevolmente ridotto.
Anche la pressione sulla zona pelvica vi procurerà dei fastidi, come intorpidimento o formicolio, insieme a un dolore che parte dalla zona pubica e si espande fino all’interno delle cosce e che peggiora mentre si cammina o ci si muove. Ad alcune di voi il mal di schiena non darà tregua e alzarvi per andare in bagno ogni cinque minuti potrebbe diventare un supplizio. Come al solito: abbiate pazienza e fate tanta, tanta attenzione quando vi spostate e camminate.
Il medico vi chiederà di prendere nota dei movimenti del feto: in linea di massima dovreste sentirne 10 nell’arco di due ore, ma se non li sentite non lasciatevi prendere dal panico, dopotutto potrebbe essere difficile notare la differenza tra i movimenti di gas nell'intestino e quelli del bimbo. Il consiglio è di imparare bene quali sono i cicli di sonno e di veglia del piccolo; una volta che avete individuato il periodo di maggior attività, mettetevi sdraiate con un bloc-notes e state in ascolto del vostro corpo, lo sentirete senz'altro. In caso di anomalie o problemi, contattate il medico.
Stile di vita.
In questo periodo tendete a ingrassare molto velocemente. È normale, l'importante è che lo facciate nel modo giusto, facendo piccoli pasti frequenti con pochi grassi e tanta frutta, verdura e fibre. Non solo vi aiuterà a combattere la stitichezza, disturbo molto frequente nelle gestanti, ma dopo il parto tornerete in forma molto più in fretta. Le ossa e il sistema immunitario vostro e del piccolo hanno bisogno di molto ferro e calcio, per cui non dimenticate di prendere gli integratori vitaminici prescritti dal medico. State continuando a parlare al vostro bambino? Gli esperti dicono che i futuri neonati prestano molta attenzione ai toni acuti, perciò non sentitevi sciocchi o in imbarazzo: parlategli, leggetegli una favola, cantategli una ninna nanna. Essendosi già abituato alla vostra voce, queste ulteriori attenzioni lo rassicureranno e lo avvicineranno ancora di più a voi.
Contro il dolore alla zona pelvica e alla schiena potete provare con dei massaggi o delle tecniche di rilassamento, meglio se insieme a degli esperti o durante i corsi pre-parto. Sarà difficile evitare di alzarvi continuamente durante la notte per fare pipì, ma limitare l’assunzione di liquidi di notte, insieme a una sessione di esercizi di Kegel prima di andare a dormire, potrebbe essere utile. Contro il mal di schiena, usate la panciera, riposate il più possibile e cercate di trovare delle posizioni comode per stare sedute e coricate.
Fate un ultimo elenco di tutto ciò di cui avrete bisogno una volta in ospedale: la valigia è pronta? O manca ancora qualcosa? Tra le cose indispensabili da portare c'è il materiale per l'igiene personale, gli assorbenti di cotone per eventuali perdite, le pantofole, il cellulare e la camicia da notte (anche se probabilmente userete quelle in dotazione dell'ospedale, specifiche per le neo-mamme). Ancora, avete organizzato la gestione della casa per quando sarete via? Avete già trovato chi si occuperà delle piante o degli eventuali animali domestici? Pensateci ora, perché dopo non avrete più tempo.
Esami.
Il vostro medico potrebbe chiedervi di aumentare le visite, per monitorare meglio la situazione e per tenere le eventuali dilatazioni del collo dell'utero sotto stretto controllo.
Gli esami di routine, invece, sono i seguenti: emocromo, esame completo delle urine (specie nel caso di alta presenza di batteri rilevata nell’esame precedente), controllo della pressione arteriosa e del peso corporeo, test di Coombs indiretto (se RH negativo), IgG e IgM per Toxoplasmosi, Rosolia, Citomegalovirus se negativi precedentemente, Mycoplasma e Chlamydia, test HIV, epatite B e C.
Il papà.
Fatevi spiegare dalla vostra compagna dove si trovano tutte le cose di cui avrà bisogno prima e dopo il parto: pannolini, vestiti, asciugamani, passeggino e così via. Anche la macchina fotografica dev'essere sempre a portata di mano, dato che sarete voi a immortalare i primi istanti di vita di vostro figlio. A questo proposito, mettetevi d'accordo con la futura mamma su quando volete iniziare a scattare. Non sembra, ma è un argomento delicato, ed è meglio che decidiate assieme.
Probabilmente entrambi non avete molta voglia di fare l'amore in questo periodo. Ricordate che, salvo prescrizione del medico, il sesso non è controindicato nemmeno in queste ultime settimane. Ma è normale che ora l'idea non sia in cima ai vostri pensieri. Il consiglio è di ritagliarvi dei momenti di intimità anche senza il sesso: ci sono tanti modi per stare vicini e scambiarvi tenerezze, e vi scoprirete anche in questi frangenti più uniti che mai.
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