Finalmente vi siete messe il famigerato primo trimestre alle spalle. È stata dura, per alcune di più, per altre di meno, ma ormai il periodo più critico della gravidanza è passato e i rischi di aborto si sono ormai ridotti notevolmente. Ora per voi cominciano dei giorni di grande energia e attesa, in cui vi sentirete molto più serene e felici, più protese verso il futuro insieme alla vostra nuova creatura che continua a crescere dentro di voi.
Il bambino.
Il vostro piccolo continua a fare i suoi progressi. Ormai somiglia sempre di più al bambino che terrete fra le braccia, ma è ancora molto piccolo: lungo circa 6-8 centimetri, pesa dagli 8 ai 14 grammi (il doppio se contiamo anche il liquido amniotico). La testa rimane leggermente sproporzionata rispetto al resto del corpo, ma il viso si sta perfezionando: gli occhi, dai lati si stanno avvicinando al centro (sebbene le palpebre siano ancora sigillate), il nasino ha le narici aperte e le orecchie sono ormai quasi al posto giusto. Anche il collo comincia a distinguersi e le ossa si induriscono piano piano. Spuntano dei peli piccoli e sottilissimi ad altezza di ciglia e sopracciglia e il piccolo comincia a fare le prime smorfie.
L'intestino si sta piazzando al posto giusto e anche il piccolo pancreas ha iniziato a lavorare e a produrre insulina, così come il fegato produce già la bile. La placenta ormai funziona perfettamente e fornisce al bambino ciò di cui ha bisogno: ossigeno, vitamine, minerali, grassi e proteine. Filtra l'anidride carbonica e gli scarti, anche se alcune sostanze dannose come fumo, alcol e droghe non vengono filtrate. Sta a voi assicurarvi che niente del genere arrivi dal vostro corpo al bambino... semplicemente astenendovi dal farne uso! Infine, sempre attraverso la placenta, il bimbo elimina i propri rifiuti corporei.
Nel feto si stanno formando i primi globuli bianchi che, una volta nato, lo aiuteranno a combattere le infezioni. In questo periodo il piccolo è molto attivo: nuota, si muove in modo più articolato, riesce a succhiarsi il pollice e talvolta fa perfino dei piccoli salti. Voi non sarete in grado di sentirlo, è troppo piccino, ma portate un po' di pazienza: quel momento è sempre più vicino. I suoi riflessi, poi, si acuiscono sempre di più, perché le cellule nervose si stanno moltiplicando così come le sinapsi. Gli organi sessuali sono sempre più visibili e può darsi che l'ecografia vi possa già rivelare se si tratta di un maschietto o di una femminuccia (è possibile ma non garantito, almeno per ora). Sebbene le orecchie non siano ancora completamente formate (bisogna aspettare alla 24a settimana), è stato appurato che il piccolo comincia già a percepire alcuni suoni, attraverso speciali recettori di vibrazioni localizzati nell’epidermide.
La mamma.
A questo punto, se finora avete taciuto la notizia, il vostro corpo parla da solo: l'utero sta infatti continuando a crescere e anche la pancia inizia ad aumentare e a notarsi all'esterno. Proprio per questo potreste avvertire un po' di dolore nella parte bassa del ventre, ma niente paura, è tutto normale: si tratta, infatti, dei legamenti intorno all'utero che, stirandosi mano a mano che questo cresce, provocano quelle fitte non proprio piacevoli, che possono essere o brevi ma acute, o lievi e prolungate, e che potrebbero manifestarsi fino alla fine della gravidanza.
Se le nausee sono ormai quasi passate, potreste soffrire ancora di bruciori di stomaco, sempre dovuti all’aumento del progesterone. Contemporaneamente vi sta tornando l'appetito, dato che il bambino sta ormai assorbendo velocemente da voi le sostanze nutritive che gli servono per crescere e svilupparsi.
Come preannunciato all'inizio, questo è un periodo anche di cambiamenti positivi: a causa dell'aumento del sangue, ad esempio, i vostri capelli saranno molto meno grassi, più luminosi e rigogliosi del solito. Anche il vostro seno sta aumentando di volume e, nonostante in generale stiate guadagnando del peso, fisicamente vi sentirete più attive che mai. Approfittatene, ma senza esagerare!
Stile di vita.
Mantenete lo stile di vita salutare che avete acquisito durante i primi tre mesi, evitando di assumere sostanze, cibi e bevande che potrebbero danneggiare la crescita e lo sviluppo del bimbo. Come abbiamo visto, la placenta non è in grado di filtrare proprio tutto!
Anche se il piccolo assume da voi le sostanze nutritive e voi avete bisogno di più cibo, cercate di acquisire peso in modo graduale, senza strafogarvi: bastano, infatti, circa 300 calorie in più al giorno rispetto al solito, non c'è bisogno che “mangiate per due”.
Contemporaneamente non è certo il momento per mettervi a dieta o saltare i pasti. Seguendo una dieta sana e bilanciata e facendo appositi esercizi fisici non solo farete del bene al vostro bambino, ma anche a voi stesse e alla vostra bellezza: diminuirete la possibilità delle tipiche smagliature da gravidanza e vi riprenderete più facilmente dalle fatiche del parto. Inoltre, mangiare sano (pasti nutrienti e leggeri, con pochi fritti e pochi grassi) vi risparmierà quei fastidiosi bruciori di stomaco, che potete combattere anche con dei medicinali antiacidi da prendere sempre su consiglio del medico. Per alleviare i dolori all'addome, invece, fate attenzione a quando vi alzate o cambiate posizione da sedute o da coricate: sono i momenti più critici.
L'umore si fa più stabile e vi sentirete più energiche che mai. Non sprecate questi momenti ma approfittatene per fare delle passeggiate nel verde, organizzate un po' di shopping con le amiche e cominciate a dare un'occhiata agli abitini prémaman. L'importante è saper ascoltare il proprio corpo: quando chiede il riposo, è importante che voi lo assecondiate.
Esami.
In queste settimane il medico potrebbe prescrivervi l’ultrascreen, uno strumento di diagnosi per la Sindrome di Down, e la Trisomia 18 che si basa su un test combinato tra un esame ecografico con misura della translucenza nucale e un prelievo di sangue materno. In caso di anomalie cromosomiche presenti in famiglia o di gravidanza a rischio, potreste dover eseguire la villocentesi, che serve proprio a determinare se il feto presenta o meno anomalie cromosomiche o malattie di origini genetiche.
Il papà.
Cari futuri papà, perché non organizzate una giornata o una serata speciale per festeggiare con lei la fine del primo trimestre? Una cenetta, un picnic nel parco o anche la semplice colazione a letto la renderanno senz'altro felice e la faranno sentire amata. La pancia non è ancora prominente e sono gli ultimi momenti solo per voi due: potreste organizzare anche un piccolo viaggetto fuori porta, che non sia troppo lontano però. La mamma dev'essere sempre “a portata di medico”.
Non è necessario che evitiate il sesso in questo periodo, dato che il bambino è sufficientemente protetto nel grembo materno. Se non vi sentite sicuri, chiedete al medico.
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