La dieta di recupero è un modello di alimentazione particolarmente indicato a chi ha bisogno di un aumento di apporto nutritivo.
La dieta di recupero prevede un incremento delle calorie per recuperare le forze dopo un periodo in cui il fisico è stato sottoposto a restrizioni nutritive.
Alcune malattie, per esempio, obbligano ad assumere esigue quantità di cibo e di proteine; per recuperare le energie necessarie viene prescritta una dieta di recupero.
Questo tipo di dieta è molto frequente anche fra gli sportivi; soprattutto chi fa sport a livello agonistico ha bisogno della dieta di recupero il giorno successivo alle gare. È infatti necessario aumentare la quantità di proteine, necessarie al riequilibrio della tonicità muscolare.
La dieta di recupero è ipercalorica: l’apporto calorico varia a seconda delle necessità, ma solitamente si aggira intorno alle 2800-3400 calorie.
Ecco un esempio di dieta di recupero:
Colazione (700 kcal)
- 1 spremuta
- 40/50 grammi di cereali
- Latte o yogurt
- 2 fette biscottate o pane tostato con marmellata
Spuntino (100 kcal)
- Frutta
- Caffè o the
Pranzo (1100 kcal)
- 100 grammi di pasta al pesto o al pomodoro
- Pollo arrosto, carne di vitello o pesce
- Contorno di legumi o patate
- 2 fette di pane
- 1 frutto
Cena (900 kcal)
- Minestra di verdure o di farro oppure un piatto di pasta o riso
- Carne bianca o pesce o 1 hg prosciutto o formaggi freschi o 2 uova
- Insalata di verdure fresche
- 2 fette di pane
- 1 frutto
Come ogni dieta, naturalmente, deve essere preceduta da opportuni consigli nutrizionali da parte di un medico.
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