Lo sviluppo del bambino dai 6 ai 9 mesi è, di solito, particolarmente rapido, sia a livello fisico che motorio e cognitivo. Per quanto riguarda l’altezza, il bambino aumenta in lunghezza in media di circa uno o due centimetri al mese. Generalmente una bambina, al compimento del nono mese, misura circa 70-71 centimetri mentre un maschietto arriva in media a 73 cm. La tendenza dei bambini a essere in linea di massima più lunghi delle bambine si deve alla presenza di ormoni maschili, in primis testosterone, che favoriscono l’aumento della statura. Non è comunque statisticamente da escludere il caso di femminucce che superino in statura di qualche centimetro i coetanei di sesso maschile. Anche in questo caso le misure non vanno prese in maniera troppo rigida e non devono preoccupare variazioni di circa 3 o 4 cm rispetto alla media dei coetanei del proprio bambino.
In media, in questa fase, il bambino aumenta mensilmente di circa 500 grammi. Va rilevato però un aspetto importante, ovvero che in questi tre mesi l’aumento non è più correlato solo all’alimentazione(e di conseguenza alla quantità di cibo ingerito) ma anche alla vivacità e dinamicità del bambino. Poiché è questo il periodo in cui i bambini sviluppano maggiore coscienza motoria, è intuitivo che caratteri più esuberanti consumeranno più energie mentre le personalità più tranquille e pacate consumeranno meno.
Vediamo allora più da vicino proprio questi sviluppi motori: a 6 mesi il bambino è in grado di giocare con le mani e con proprio corpo. Verso i 7 mesi il bambino solitamente impara a giocare seduto per terra o nel box senza cadere all’indietro. All’età di 8 mesi il bambino si rotola su se stesso se posto sdraiato: bisogna quindi prestare attenzione quando si distende il lattante sul fasciatoio o sul letto per cambiarlo.
Tra i 6 e i 9 mesi, inoltre, il bambino inizia a comunicare con i genitori per mezzo di sguardi e lallazioni. Il riconoscimento dei volti familiari è testimoniato dal fatto che verso i 6-7 mesi inizia a sperimentare la paura del distacco dai genitori. Il bambino interagisce con gli adulti anche insistendo nel provocare reazioni che lo fanno sorridere e impara a fare ciao con la mano quando gli viene richiesto.
Nel passaggio dai 6 a nove 9 inizia a prendere coscienza anche degli oggetti intorno a sé. Tutte queste capacità non vengono raggiunte sempre con gli stessi ritmi: naturalmente esistono lattanti più precoci e altri più lenti, ma comunque assolutamente nella norma.
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