Poiché il bambino è ormai attivo e ricettivo di fronte agli stimoli esterni, è necessario che i genitori comincino a insegnargli a comportarsi bene e ad avere abitudini socialmente accettabili; niente più lancio di oggetti o pianti capricciosi, quindi.
Inoltre, se il bambino non si è ancora liberato del biberon, sarebbe opportuno dargli una mano, lasciandolo comunque sempre indipendente nel fare la propria scelta. Anche le sue abitudini alimentari cominciano a cambiare, dal momento che ha da poco abbandonato l’uso esclusivo del latte e si appresta a provare nuovi sapori.
Intorno ai 2 anni di età la maggior parte dei bambini è passata da due ad un solo riposo pomeridiano; alcuni addirittura cominciano a mostrare insofferenza anche verso di esso e cercano di convincere il genitore che non ne hanno bisogno. In questo periodo di crescita i bambini dormono circa 13 ore di media al giorno, concedendo solo due ore al riposo tenuto nelle ore diurne.
Per quanto concerne il linguaggio, i bambini iniziano a imitare frasi di due o tre parole, richiedere cibo o giochi con parole unite a gesti, dare un nome alle figure, pronunciare frasi di due parole create spontaneamente, dire il proprio nome. Conoscono inoltre circa 50 parole e ciò che dicono è per la metà comprensibile ai genitori, rispondono alle domande e fanno uso di verbi.
Durante questa tappa, la crescita dei bambini, dal punto di vista psicomotorio, è importante perché alcuni riescono già ad acquisire diverse capacità come quella di spingere un piccolo triciclo, o di togliersi i vestiti o mettersi i calzini.
La crescita in questo periodo può essere rallentata o addirittura subire uno stop; è comune la preoccupazione dei genitori di fronte a situazioni del genere, che però sono del tutto normali, visto che non si tratta di un blocco della crescita, quanto piuttosto di un incremento ridotto. Il bambino, infatti, iniziando a muovere da solo i primi passi e a svolgere dunque dell’attività fisica, consuma molto di più rispetto a prima. A questo bisogna anche aggiungere il fatto che la sua alimentazione cambia, si avvicina più a quella di un adulto, l’intestino si adegua a digerire cibi diversi e il metabolismo subisce un’importante variazione. Di norma, introno ai 24 mesi, i maschietti pesano tra i 10.6 ed i 14.8 Kg, mentre le femminucce oscillano tra i 9.8 ed i 14.1 Kg.
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