Sicuri di sapere esattamente cosa mangiate? Purtroppo, per vari motivi, primo fra tutti l'utilizzo sempre più massiccio di pesticidi e diserbanti nel settore agricolo, ci si trova a fare i conti con prodotti alimentari sempre meno salutari e sempre più contaminati. A questi si aggiungono gli alimenti naturalmente contaminati, nel senso che contengono già di loro sostanze tossiche per l'organismo, e vanno quindi assunti con una certa cautela. Senza dubbio è molto utile saperne di più sull'argomento: vediamo quindi quali sono i cibi più contaminati e potenzialmente dannosi per la salute!
Ortaggi e frutta con più tracce di pesticidi
Recenti ricerche e studi hanno evidenziato come alcuni varietà di ortaggi e frutta trattengano una maggiore quantità di pesticidi rispetto ad altre. Per quanto concerne le verdure, vi sono i pomodori, la lattuga, i cetrioli, i peperoni, il sedano e gli spinaci; relativamente alla frutta abbiamo le mele, le fragole, le pesche (soprattutto le nettarine), l’uva e i mirtilli.
Come tutelarsi
Per evitare che la nostra salute incorra negli effetti negativi derivati da un'assunzione inconsapevole di pesticidi, è bene adottare una serie di precauzioni. La frutta e la verdura, in particolare le tipologie sopra elencate, vanno lavate con molta attenzione, meglio se con il bicarbonato. Quando possibile, il frutto o l'ortaggio va consumato senza buccia: la maggior parte dei pesticidi, infatti, si concentra soprattutto nella buccia e risparmia la parte interna.
In ogni caso, per una maggiore sicurezza, sarebbe bene acquistare solo prodotti ortofrutticoli biologici. Se questo risulta troppo dispendioso, potete sempre rivolgervi ad un coltivatore di fiducia o iscrivervi ad un gruppo di acquisto solidale per ammortizzare i costi senza però rinunciare alla qualità. Oppure, perché non pensare a mettere in piedi un piccolo orticello personale? Potreste coltivare almeno le varietà di frutta e di verdura più soggette all'accumulo dei pesticidi.
I cibi di importazione più contaminati
Una recente ricerca della Coldiretti ha evidenziato come alcuni alimenti importati in Italia da diversi paesi esteri siano contaminati da residui di pesticidi e di altre sostanze chimiche dannose per la salute. Quando si fa la spesa spesso non si presta attenzione alla provenienza degli alimenti: ed è un errore, perché in alcuni paesi pesticidi e sostanze chimiche varie vengono evidentemente usati in modo eccessivo e non proprio corretto, tanto che in molti alimenti ne restano troppe tracce.
Tra gli elementi importati più contaminati troviamo: il peperoncino vietnamita, le lenticchie e la melagrana turche, le arance uruguayane, i cachi israeliani, le foglie di tè cinesi, i fagioli del Kenya, il frutto della passione colombiano, il riso indiano.
Cibi che contengono sostanze dannose
Quando si parla di cibi contaminati e dannosi per la salute non si può non menzionare quelli potenzialmente tossici non per via dell'intervento umano, ma perché contengono naturalmente sostanze velenose o comunque dannose per l'organismo umano. Vediamo quali sono.
Pesce palla
Il pesce palla è un alimento il cui consumo è sconsigliato, in ragione della tetradossina in esso contenuta, una sostanza velenosa che può avere effetti mortali.
Mandorle amare e manioca
Le mandorle amare sono un ottimo rimedio naturale antitumorale, ma solo se assunte in piccole dosi (al massimo due al giorno), perché contengono cianuro: eccedere nelle dosi può quindi essere letale. Le medesime cautele valgono pure per il consumo della manioca, poiché anch'essa contiene cianuro.
Semi di ricino
Sono tossici anche i semi di ricino (a differenza dell'olio che invece è completamente innocuo), poiché contengono una sostanza velenosa piuttosto potente che può anche causare la morte.
Rabarbaro
Del rabarbaro non vanno consumate le foglie perché in esse si trova l'acido ossalico: è una sostanza chimica che, benché non mortale, causa diversi problemi come vomito, convulsioni, bruciore alla gola, dolori allo stomaco.
Patate
Nelle patate c'è una sostanza, chiamata solanina, che può avere effetti nocivi sulla salute, quali irritazione della mucosa gastrica, vomito, dolori allo stomaco. Si trova in gran quantità soprattutto nelle patate germogliate e in quelle verdi ed è per colpa di questa sostanza che bisogna evitare di mangiarle crude.
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