Per evitare di ricorrere troppo presto ad aspirine e sciroppi, un buon modo per proteggersi dai primi malanni di stagione è quello di approfittare dei benefici che ci offre la frutta autunnale. Prima regola per trarne il massimo è di rispettare le stagioni, evitando quindi le primizie che creano un impoverimento della nostra alimentazione perché ci portano ad assumere i cibi quando sono ancora privi delle loro caratteristiche principali, del loro potere nutritivo e del loro gusto migliore.
La frutta autunnale contiene un numero elevato di antiossidanti, che contrastano i radicali liberi e quindi l’invecchiamento cutaneo. Grazie alle sostanze in essa contenute, il nostro corpo riesce a ritrovare l’energia per affrontare al meglio i cambiamenti climatici e il freddo. Vediamo quali sono nello specifico sia i frutti sia i loro benefici.
Non sottovalutiamo mele e pere
Sicuramente entrambe molto facili da reperire nel periodo autunnale.
La mela è un frutto ideale per il sistema muscolare e nervoso grazie alla buona quantità di calcio, magnesio, potassio e sodio che contiene e che aiuta contro l’intestino pigro e il colesterolo.
Diuretica, digestiva e depurativa per il fegato e il sistema linfatico, contiene fibre, vitamine e sali minerali, oltre agli antiossidanti che aiutano a ritardare l’invecchiamento. Le mele, inoltre, sono perfette per chi segue diete rigide: ideali come spuntino, favoriscono il controllo dei livelli di colesterolo e aiutano a riequilibrare il metabolismo.
Le pere, invece, sono utili per combattere la stipsi e favorire la metabolizzazione degli zuccheri, aiutando a regolarizzare sia l’intestino sia il colesterolo. Grazie a vitamina A, B, PP e al suo alto contenuto di minerali (tra cui calcio, potassio, magnesio, zinco, rame, ferro, manganese e iodio), la pera è un potente remineralizzante.
More e mirtilli, un toccasana
Un vero e proprio concentrato di antiossidanti! In particolare, il mirtillo nero è ricchissimo di acido folico e potassio. Utile in caso di artrosi e artrite, ha un’azione astringente sull’intestino e per questo è molto consigliato in caso di diarrea. Il mirtillo nero è preziosissimo per gli occhi perché contiene un’elevata quantità di antociani e per i capillari perché rinforza il microcircolo.
L'uva: buona non solo sotto forma di vino
Grazie alle sue proprietà diuretiche, l’uva favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e mantiene la pelle giovane. Ha, infatti, poteri antiossidanti e anticancro, dovuti soprattutto al contenuto di polifenoli e di resveratrolo, presente nella buccia dell'uva nera. Inoltre, è un valido antivirale, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo. Indicata in caso di anemia e affaticamento, uricemia e gotta, artrite, vene varicose, iperazotemia, malattie della pelle, si dimostra efficace anche in caso di stitichezza.
Il melograno, da non consumare solo a Natale
Simbolo di fertilità e prosperità per gli antichi, possiede vitamina A, B, C, E e K, una buona quantità di zuccheri e anche potassio, manganese, zinco e fosforo. Antiossidante, diuretico, rinforza le difese cutanee. La polpa ha un elevato contenuto di fibre, mentre il succo è ricco di acido ellagico, un antiossidante in grado di proteggere l'apparato vascolare. Inoltre è un ottimo antitumorale, combatte gli effetti negativi della menopausa, abbassa la pressione sanguigna e svolge un'azione antiinfiammatoria.
Cachi per gli organi
I cachi sono ricchi di betacarotene e vitamina C, hanno proprietà lassative e diuretiche, ma contengono molti zuccheri, quindi vanno consumati con moderazione. Sono ricchissimi di potassio, magnesio, fosforo, calcio e sodio. Hanno effetti positivi su intestino tenue, pelle, prostata, fegato, milza, pancreas, stomaco.
Approfittiamo delle caldarroste
Buone da mangiare arrostite come spuntino per strada, le castagne sono ricche di sali minerali, potassio, calcio, ferro, sodio, magnesio, cloro, fibre, proteine, vitamine C, PP e gruppo B.
Sono utili in caso di astenia, sia mentale sia fisica, e per combattere lo stress. Aiutano la motilità intestinale. Siccome contengono carboidrati complessi, vanno mangiate con molta moderazione, magari in alternativa al pane o alla pasta.
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