Per perdere peso esiste una e una sola regola: assumere meno calorie rispetto a quante se ne consumano. Va da sé che minori sono le calorie incamerate e maggiori quelle spese, più veloce sarà il processo. Questo vale però solo in teoria: innanzitutto è scorretto scendere sotto certi livelli di assunzione, perché non si avrebbero più nemmeno le energie per fare le normali attività quotidiane; in secondo luogo perché ognuno di noi è diverso, sia dal punto di vista della conformazione fisica che da quello del fabbisogno energetico. Aggiungete anche che ci sono diversi tipi di metabolismo e che sesso ed età hanno un ruolo molto importante sui tempi di perdita di peso e capirete facilmente che non ci sono formule magiche valide sempre e per tutti.
In caso di un serio problema di soprappeso o obesità recatevi da un dietologo, raccontate con sincerità quali sono le vostre abitudini alimentari, ma anche se fate moto o meno, e fornite un quadro del vostro stato di salute: in questo modo avrete un regime costruito su misura per voi, per guidarvi non solo durante la fase di dimagrimento, ma anche dopo, per mantenere il peso raggiunto.
Se il vostro problema è invece un accenno di pancetta o qualche chilo che sentite di aver accumulato in più rispetto al peso normale, meglio dedicare mezz’ora o un’ora al giorno, più volte a settimana, a fare movimento: piscina, palestra, uno sport, ma anche solo una passeggiata vi aiuteranno a recuperare la forma fisica e faranno bene al vostro corpo e al vostro umore.
Le diete miracolose
Sulle riviste patinate, in televisione o sul web si trovano migliaia di diete che promettono un dimagrimento in tempi rapidi o rapidissimi, in modo facile e senza sforzo. Una delle più in voga anche tra le star, a loro dire, è la dieta raw, in cui si eliminano praticamente tutti gli alimenti a parte frutta e verdura crude. Non sono permessi carne, pesce e tutti i derivati animali (per motivi etici, oltre che dietetici) e praticamente tutti i carboidrati da farinacei, come pane, pasta o riso, sono banditi.
Della dieta tisanoreica si è sentito molto parlare negli ultimi anni: anche in questo caso si garantiscono tempi strettissimi per perdere fino a 7-8 kg, solo 40 giorni, di cui gli ultimi 20 di mantenimento. L’idea di fondo è abbattere la percentuale di carboidrati assunti e puntare decisamente sulle proteine, nell’ottica di conservare la massa magra e ridurre considerevolmente quella grassa. A operare questa riduzione contribuirebbero dei preparati a base di un mix di erbe in grado di simulare i normali alimenti, quindi di appagare il palato e saziare, ma senza apportare grassi.
Questa dieta è direttamente concorrente della ben più famosa Dukan, il cui ideatore è stato radiato dall’Ordine dei medici francesi proprio a causa dell’omonimo regime alimentare. Il metodo proposto sostiene di derivare direttamente dal sistema di alimentazione dei nostri più lontani antenati, i cacciatori-raccoglitori della preistoria, fatto di un insieme limitato di cibi, la maggior parte di origine animale, gli altri vegetale, ma senza limiti di quantità. I tempi sono più lunghi, ma la prima fase, in cui è consentito assumere solo proteine, è breve e promette la massima efficacia.
Ci sono poi tantissime altre diete che si basano sul consumo prevalente, se non esclusivo, di un solo alimento: la dieta del riso, che farebbe perdere oltre 10 kg in poche settimane con un apporto calorico ridottissimo, 800 kcal al giorno; la dieta del minestrone, meno 5 kg in soli 7 giorni, che prevede di abbinare le zuppe di verdure a frutta, ortaggi cotti o crudi, yogurt e poco altro o la dieta del limone (in cui si accompagnano verdure, frutta e qualche alimento di origine animale come il pesce a due bicchieri di limonata tiepida al giorno, per perdere peso e disintossicarsi allo stesso tempo), per fare solo alcuni esempi.
Tantissime poi le diete che aumentano a dismisura la quantità di proteine a scapito dei carboidrati, ma non sempre dei grassi. Una su tutte la dieta Atkins, creata negli anni Settanta, che prevede un regime tutto sbilanciato a favore di carne, pesce, altri derivati animali e di cibi ricchi di grasso (olio, burro, salse, …), ma pochissimi alimenti che apportino carboidrati (vale a dire frutta, verdura e farinacei): anche se all’inizio si perdono chili con abbastanza facilità, sono tante le controindicazioni e gli effetti negativi dovuti alla mancanza di glucidi, che forniscono energia subito spendibile all’organismo, vitamine e fibre.
In conclusione
Non esistono diete miracolose: perdere peso richiede impegno e a volte sforzi che sembrano difficili da affrontare. Solo con la costanza e la forza di volontà si ottengono risultati duraturi, che comportano un cambio di abitudini alimentari più ampio e più a lungo termine. Dimagrire velocemente, invece, è sempre una scelta destinata al fallimento: non solo non si assumono tutti i nutrienti necessari (lipidi inclusi) durante la dieta, ma anche, e soprattutto, i chili persi si riprenderanno tutti - e spesso con gli interessi - poco dopo aver concluso la fase dimagrante.
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