L’obesità è una disfunzione dell’organismo caratterizzata dall’eccesso di massa grassa adiposa. L’obesità deriva da problemi genetici (malattie metaboliche), ambientali o alimentari.
Soprattutto nel caso in cui l’obesità è data da una scorretta alimentazione, la massa grassa aumenta perché l’apporto calorico introdotto nell’organismo è maggiore del dispendio energetico.
Un metodo per eliminare l’esubero di massa adiposa è, innanzitutto, una costante attività fisica in grado di bruciare i grassi.
Ad essa deve essere associata una dieta ipocalorica bilanciata, che elimini la massa grassa attraverso una riduzione della quantità dei nutrienti e in relazione al livello di obesità del paziente.
Fra i vari tipi di dieta ipocalorica, ce ne sono alcuni che vengono solitamente prescritti in caso di obesità:
- Dieta ipocalorica tradizionale: diminuzione delle calorie pur garantendo il costante apporto di proteine, minerali e vitamine. La diminuzione delle calorie è proporzionale alla quantità di massa adiposa. In genere, comunque, si preferisce un decremento non troppo drastico: in questo caso, infatti, perdere peso risulta un processo molto veloce, ma è altrettanto rapido il successivo riacquisto di chili in eccesso, perché l’organismo non ha metabolizzato il nuovo regime alimentare e riprende facilmente le abitudini precedenti alla dieta.
- Dieta ipolipidica: abolizione dei lipidi, cioè degli alimenti contenenti grassi, in particolare dei grassi saturi (grassi di origine animale), che tendono ad accumularsi nel corpo come massa adiposa.
- Semidigiuno: integrato con vitamine e alimenti ricchi di proteine, per garantire forza al fisico, che altrimenti sarebbe debilitato. Essendo una dieta che porta ad un dimagrimento rapido, ne può conseguire un successivo e veloce aumento del peso. A meno che il medico non indichi questo tipo di dieta, quindi, è preferibile sottoporsi ad una dieta diversa, con risultati visibili nel lungo periodo, ma definitivi.
Gli alimenti concessi durante la dieta per l’obesità sono valutati secondo il loro apporto calorico:
- Latte e derivati: sono permessi solo il latte scremato, la ricotta di mucca, lo yogurt magro.
- Pane e pasta: dovrebbero essere totalmente aboliti.
- Carne: consentite le carni magre, il pollame, le parti magre del coniglio, cucinati alla griglia, arrosto o al forno, con pochissimo olio. Da evitare, invece, le carni grasse e i salumi.
- Pesce: il pesce magro cotto al forno, al vapore o sulla griglia non è dannoso per gli obesi. Da evitare i pesci grassi come il salmone, l’anguilla, lo sgombro.
- Le uova: il loro uso dipende dal modo di cottura: sode o alla cocque sono permesse, fritte invece sono fortemente sconsigliate.
- Vegetali: sono tutti consentiti, tranne i legumi e le patate.
- Frutta: tutta la frutta è concessa, ad eccezione della frutta sciroppata, della frutta troppo zuccherina (fichi, uva, cachi), delle castagne e della frutta secca.
- Dolci: tutti i dolci dovrebbero essere proibiti.
- Condimenti: olio e burro possono essere mangiati in dosi limitate, mentre lo zucchero non può essere usato. Limone, aceto e spezie possono essere utilizzati a piacere come condimenti.
- Sale: poichè è causa di ritensione idrica il suo uso deve essere limitato.
- Bevande: nessuna controindicazione per acqua, the, caffè, succhi di frutta naturali. Sconsigliata, invece, l’assunzione di alcoolici, sciroppi e bibite gassate.
Come tutte le diete, anche la dieta per l’obesità varia da persona a persona. Prima di iniziare qualsiasi trattamento è quindi indispensabile consultare un dietologo o un nutrizionista.
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