Disturbo molto comune, la rinite allergica è un'infiammazione delle mucose nasali provocata da un allergene, ovvero da una sostanza (spesso si tratta di pollini o di acari della polvere) che le difese immunitarie del soggetto riconoscono come dannosa per l'organismo. Questo disturbo, anche se non molto grave, è comunque parecchio fastidioso perché non permette di respirare bene dal naso e questo, oltre a non far dormire sonni tranquilli, alla lunga può arrecare conseguenze negative all'apparato respiratorio (il naso, infatti, agisce come una sorta di filtro, impedendo alle sostanze nocive esterne di arrivare ai polmoni). Vediamo quali sono gli allergeni che più frequentemente possono provocare rinite allergica, i sintomi con cui il disturbo si manifesta e come trattarlo nel modo più efficace.
Le cause della rinite allergicaAlla base della rinite allergica vi è dunque una
reazione del sistema immunitario a seguito dell'esposizione a sostanze che l'organismo riconosce come nocive e alle quali reagisce in maniera esagerata: ovvero con la produzione di anticorpi specifici e con il rilascio di istamina, sostanza che provoca la sintomatologia tipica della rinite (secrezione di muco, starnuti, prurito, etc.).
Ma quali sono le sostanze che più di frequente provocano rinite allergica? Eccole:
- Pollini di graminacee (sono spesso causa di riniti allergiche stagionali)
- Acari della polvere
- Forfora di animali domestici
- Lattice, resine, segatura del legno e altre sostanze di frequente utilizzo professionale
- Muffa
Alcuni fattori, pur non essendo delle vere proprie cause del disturbo, favoriscono la sua insorgenza o contribuiscono ad aggravarlo, se già presente. Ecco quali sono:
- Inquinamento ambientale
- Asma
- Predisposizione ereditaria (è più probabile sviluppare rinite allergica se in famiglia ci sono già casi di allergia)
- Fumo
- Aria fredda
Forme di rinite allergicaSulla base della frequenza della sintomatologia è possibile distinguere 2 diverse forme di rinite allergica. Si parla infatti di
rinite intermittente se il disturbo si presenta per un lasso di tempo inferiore alle 4 settimane all'anno o ai 4 giorni a settimana. Al contrario, se vengono superati questi due limiti temporali, siamo di fronte a una
rinite persistente.
Inoltre, in relazione alla gravità dei sintomi, vengono distinte due diverse forme di rinite allergica:
- Rinite lieve: i sintomi di questa forma di rinite non interferiscono con il sonno, né con lo svolgimento delle normali attività di tutti i giorni
- Rinite moderata-severa: i sintomi sono più intensi, tanto da non permettere un sonno tranquillo e da disturbare lo svolgimento delle attività diurne
Sintomi della rinite allergicaI sintomi principali della rinite allergica sono i seguenti:
- Congestione nasale (naso chiuso)
- Formazione di catarro
- Secrezione di muco dalla consistenza acquosa (rinorrea)
- Starnuti
- Prurito al naso
Tuttavia questi sintomi non sono sempre presenti tutti insieme: di solito quando c'è congestione nasale/formazione di catarro non ci sono starnuti; al contrario, quando il naso non è congestionato, ma c'è rinorrea, si starnutisce spesso e non è raro che insorgano anche mal di testa e arrossamento/lacrimazione oculari.
Le cureAd oggi non c'è una cura risolutiva per la rinite allergica: si tratta infatti di un disturbo dall'andamento cronico-recidivante. Tuttavia, diversi trattamenti possono aiutare a contenere significativamente i sintomi e a migliorare notevolmente la qualità di vita del paziente.
Per gestire in modo efficace la rinite allergica occorre agire su più fronti. Anzitutto, su quello comportamentale: visto che si tratta di un disturbo causato dall'esposizione a sostanze allergeniche, si deve evitare, per quanto possibile, il contatto con esse. Questo significa mettere in atto
una serie di misure igieniche e comportamentali che, se seguite con scrupolo, possono davvero fare la differenza, soprattutto nelle forme di rinite più lievi. Ecco quali:
- Curare l'igiene della casa, spolverando spesso e tenendo in buono stato materassi e guanciali (che vanno cambiati con regolarità) e in generale tutti i tessuti dove si possono annidare polvere o acari
- Purificare l'aria di casa utilizzando un diffusore di oli essenziali che possano dare beneficio alle prime vie respiratorie (ad esempio gli oli essenziali di menta, pino o basilico). Questi oli possono anche essere inalati facendo dei suffumigi
- Non fumare (o quantomeno non farlo in casa per non rendere l'aria irrespirabile)
- Fare regolarmente un po' di attività fisica, in modo da favorire l'eliminazione delle tossine
Dal punto di vista farmacologico, la rinite allergica può essere trattata ricorrendo a uno dei seguenti farmaci, a seconda del caso:
- Antistaminici: servono ad attenuare sintomi come rinorrea, prurito e starnuti
- Corticosteroidi nasali: possono servire in caso di congestione nasale
- Spray decongestionanti
E per finire, oltre alle cure farmacologiche, per trattare la rinite allergica può essere utile
ricorrere all'immunoterapia specifica: si tratta di un trattamento che consiste nel somministrare al paziente delle quantità sempre più alte di allergene (per via orale oppure per iniezione), con l'obiettivo di stimolare una desensibilizzazione all'allergene stesso.
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