La diplopia è un disturbo visivo caratterizzato dallo sdoppiamento, in senso orizzontale, verticale o obliquo, dell’immagine. Il termine deriva dalle parole greche “diplous” (doppio) e “ops” (occhio).
Può colpire un solo occhio o entrambi e può essere un disturbo passeggero o permanente.
Le cause della diplopia
La diplopia può essere causata da disturbi refrattivi, da alterazioni maculari o retiniche, da opacità degli apparati diottrici, da irregolarità della cornea o da disturbi del cristallino. In questi casi la diplopia è generalmente monoculare e si crea un’alterazione sensorio-motoria e un conseguente disallineamento degli assi visivi.
La diplopia può anche essere dovuta a disturbi neurologici, come malattie al sistema nervoso centrale, traumi, sclerosi multipla o analoghe malattie neuromuscolari. Talvolta può essere causata da malattie vascolari, strabismo, diabete, ipertensione, ipertiroidismo, uso o abuso di betabloccanti. In questi casi si parla invece di diplopia binoculare.
Forme di diplopia
Come già indicato, la diplopia può essere:
- Monoculare: in cui le cause sono legate a disturbi principalmente refrattivi.
- Binoculare: in cui le cause principali sono neurologiche. Può essere orizzontale, verticale, obliqua o crociata, in relazione ai muscoli che ne sono coinvolti.
Sintomi della diplopia
Il sintomo più evidente della diplopia è lo sdoppiamento dell’immagine; se in condizioni di normalità le immagini lette da ognuno dei 2 occhi riescono a convergere in un’unica e nitida immagine, in caso di diplopia le 2 immagini rimangono separate e la corteccia cerebrale le percepisce in 2 posizioni leggermente divergenti.
Se la diplopia dipende da problemi neurologici, è a volte accompagnata da dolori.
Le cure
La diplopia può essere curata attraverso l’utilizzo di lenti correttive, le lenti prismatiche, che favoriscono la fusione delle immagini sdoppiate. Alle lenti deve essere inoltre aggiunta una terapia ortottica, cioè una terapia che, attraverso tecniche ed esercizi, riesce a correggere la vista.
Può accadere che queste cure non siano sufficienti alla riabilitazione della vista; in questo caso si rende necessario un intervento chirurgico, a cui ci si sottopone per rafforzare il muscolo paretico o per correggere la posizione del bulbo oculare.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.