Le verruche dei piedi, dette anche verruche plantari, sono escrescenze cutanee dovute al Papilloma virus umano (HPV).
Questo tipo di disturbo è un fenomeno estremamente diffuso che colpisce soprattutto adolescenti, anziani e frequentatori abituali di piscine, docce e bagni pubblici.
Le verruche si concentrano in quattro zone del piede: tra le dita, sulla superficie plantare, sui lati o sul tallone. E possono interessare lo strato superficiale della pelle come quello più profondo. Ciò è presumibilmente dovuto alla pressione esercitata dal peso corporeo, che può spingere la lesione in profondità, causando anche un peggioramento del dolore e del bruciore locale.
Le cause delle verruche dei piedi
L'HPV s’introduce nella cute dei piedi attraverso abrasioni e piccoli tagli superficiali.
A favorire la trasmissione virale spesso contribuiscono: l’utilizzo di bagni comuni e l’indebolimento del sistema immunitario.
Incubazione e contagiosità delle verruche dei piedi
Il periodo d'incubazione del papilloma virus non è stato dimostrato con certezza, ma si ritiene possibile che il patogeno possa rimanere silente anche per anni, fino a quando non si manifestano le condizioni favorevoli per esprimere la sua virulenza.
Il virus può essere trasmesso attraverso il contatto diretto con una lesione altrui (via diretta di contagio) o con una superficie infetta (via indiretta di contagio).
Forme di verruche dei piedi
In base alla morfologia e alla localizzazione, si è soliti suddividere le verruche plantari in tre tipologie:
• Semplici
Le più frequenti. Sono causate soprattutto dal papilloma virus di tipo 1.
Sono tonde, marroncine e ruvide al tatto.
• Periungueali
Causate dall’HPV 2.
Possono crescere lungo il perimetro o, più raramente, sotto il letto ungueale.
• A mosaico
Anch’esse causate dall'HPV 2.
Sono poco frequenti ma molto contagiose, e con un altissimo tasso di recidiva.
Devono il nome al loro curioso aspetto, caratterizzato da piccole crosticine disposte, appunto, a mosaico.
Sintomi delle verruche dei piedi
Il sintomo d’esordio è un forte dolore al piede, dovuto alla presenza della verruca e alla zona in cui questa è localizzata. Non è un caso che quelle plantari siano tra le verruche più dolorose, dato che la pianta del piede è una zona continuamente esposta a pressioni e sfregamenti.
Alla vista, le verruche plantari appaiono come piccole lesioni cutanee puntiformi, dalla superficie rugosa, e la cromia variabile dal giallino al marrone scuro.
Nei casi più gravi, le verruche possono crescere e moltiplicarsi, fino a generare antiestetici e dolorosi ammassi, tanto ingombranti da rendere difficoltosa la deambulazione.
Le cure
Il trattamento più utilizzato per la rimozione delle verruche plantari consiste nell'applicazione locale di un acido debole (ex: l'acido salicilico), che riesce ad eliminare il virus senza intaccare le cellule sane circostanti.
La seconda cura più usata è un laser che rilascia anidride carbonica direttamente sulla zona colpita dal virus. Questo trattamento è molto efficace, non lascia segni o cicatrici sulla pelle, ma deve essere eseguito da un professionista in strutture sanitarie adeguate.
Infine, si possono affrontare le verruche plantari anche con la criochirurgia. Che consiste nel congelamento della lesione tramite una soluzione di nitruro di sodio. Questa soluzione riesce ad uccidere il virus e a provocare, di conseguenza, la caduta spontanea delle escrescenze.
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