Il tunnel carpale è un canale del polso sul quale si tende il legamento traverso del carpo. In questa cavità si introducono strutture nervose come il nervo mediano, vascolari e tendinee. Se la borsa tendinea dei flessori si infiamma va a comprimere il nervo mediano.
I disturbi di questa sindrome si palesano soprattutto durante la notte. Probabilmente perché il polso resta più a lungo iperflesso provocando una maggior pressione del nervo mediano. O anche perché, stando sdraiati, i liquidi corporei si ridistribuiscono provocando un loro aumento negli arti superiori e conseguentemente nel tunnel carpale, dove vanno a creare pressione.
L’insorgenza della sindrome del tunnel carpale presenta un’importante associazione con determinate attività lavorative. Ne sono colpiti in massima parte lavoratori del settore manifatturiero, addetti al confezionamento pacchi, cuochi, impiegati d’ufficio con uso intenso del computer.
Le cause della sindrome del tunnel carpale
Le cause sono il risultato di una serie di fattori che aumentano la pressione sul nervo mediano e sui tendini del tunnel carpale, provocando l’ischemia dello stesso nervo.
È possibile che chi risente di questo disturbo parta da una predisposizione congenita, come per esempio un tunnel di dimensioni più ridotte rispetto alla norma. Bisogna anche considerare fattori ai danni del polso come traumi, distorsioni o fratture, o eventi come artriti o artrosi deformanti.
Inoltre, attività ripetitive della mano e del polso dovute a un tipo di attività lavorativa particolare sono da ritenersi tra le cause principali.
Malattie sistemiche come artrite reumatoide, diabete mellito o amiloidosi, sono legate alla sindrome.
Allo stesso modo di situazioni fisiologiche come la gravidanza, l’uso di contraccettivi e la menopausa, così da far ritenere che il fattore ormonale giochi un ruolo importante anche se non ancora pienamente chiarito.
Forme di sindrome del tunnel carpale
Questa sindrome si divide in due forme: la primitiva e la secondaria.
La forma primitiva è la più diffusa e si riferisce a un’infiammazione ipertrofica della membrana sinoviale dei tendini flessori. Il disturbo si acuisce nelle ore notturne ed è caratterizzato da parestesie che coinvolgono le prime quattro dita della mano.
La forma secondaria si associa a malattie sistemiche o a traumi che hanno portato a un restringimento del tunnel. Oltre alle parestesie notturne vi è la presenza di dolore che è in prevalenza diurno, in quanto si acuisce con il movimento.
Sintomi della sindrome del tunnel carpale
Nella fase iniziale della patologia i sintomi sono intorpidimento della mano, gonfiore e formicolio, soprattutto durante la notte.
In una fase successiva compare il dolore che può arrivare fino all’avambraccio.
I sintomi più seri comportano la perdita della sensibilità nelle dita e una completa impotenza nell’uso della mano.
Le cure
Le cure di questa patologia si distinguono in due tipologie: conservativa e chirurgica.
- Conservativa: interventi con ionoforesi, laser, ultrasuoni che riducono notevolmente i sintomi ma non vanno a risolvere la causa dell’insorgenza.
Uso di farmaci antinfiammatori: hanno scarsa efficacia e benefici limitati nel tempo.
Stecche per il polso: in genere poco tollerate e usate solo di notte.
Policarp: un nuovo polsino che limita la flessione ed estensione del polso senza bloccarlo, permettendo l’uso della mano. Può essere usato giorno e notte. Un tipo di terapia che va a influire sulla causa della patologia.
- Chirurgica: si interviene chirurgicamente tagliando il legamento traverso del carpo. L’operazione può avvenire con tecnica tradizionale o endoscopica.
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