L’osteoporosi è una malattia degenerativa delle ossa. Queste diminuiscono notevolmente in densità creando le premesse per dolori, soprattutto alla schiena, e fratture, in particolare di polso e femore. Attualmente è possibile, farmacologicamente, solo rallentare questo processo degenerativo. In caso di fratture, invece, spesso è necessaria l’installazione di protesi.
Le cause dell’osteoporosi
A causare l’osteoporosi è la diminuzione degli elementi proteici e minerali delle ossa. Ciò fa sì che le ossa diventino porose e sempre meno consistenti. Nelle donne, particolarmente colpite da questa malattia, l’osteoporosi è spesso causata da un deciso calo della produzione degli ormoni sessuali. Tuttavia è possibile che questa malattia si presenti anche a causa di diete povere di calcio, di lunghe degenze che costringono il paziente a letto per molto tempo, di un utilizzo massiccio di cortisone e di patologie legate al malfunzionamento della tiroide.
Forme di osteoporosi
A seconda delle cause, si individuano tre diverse forme di osteoporosi:
- Osteoporosi primitiva o idiopatica: è il caso più comune, quello che colpisce soprattutto le donne in fase post-menopausa o gli uomini più anziani. È causata soprattutto da mancanza di calcio.
- Osteoporosi secondaria: può colpire anche individui più giovani ed è causata da altre malattie, in particolare tiroidee, o da un consumo eccessivo di cortisone.
- Osteoporosi complesse: in questa categoria vengono raggruppate le forme più rare di osteoporosi. In particolare le forme legate alla gravidanza, alla dialisi o al trapianto di organi.
Sintomi dell’osteoporosi
Il primo sintomo che un malato di osteoporosi può cogliere è un dolore alla schiena. Questo perché, il più delle volte, questa malattia di manifesta dapprima colpendo la colonna vertebrale e provocando uno schiacciamento delle vertebre che causa alcune fitte. In particolare questo dolore si accentua la sera e quando ci si alza da una sedia o da una poltrona. Il sintomo più evidente resta tuttavia la frattura, in particolare del femore.
Le cure dell'osteoporosi
La prima regola per combattere l’osteoporosi è la prevenzione: è fondamentale, fin da giovani, condurre una vita salutare con frequente attività fisica e una dieta ricca di calcio (presente nei formaggi) e vitamina D (presente nel pesce azzurro). Il trattamento farmacologico è utile a rallentare il decorso della malattia ma non è ancora in grado di guarire i pazienti. Negli ultimi anni ha trovato spazio la terapia TOS (Terapia ormonale sostitutiva) utile a evitare la perdita di calcio, prima causa del deterioramento delle ossa. Nei casi più gravi il ricorso a un intervento chirurgico per l’installazione di protesi è necessario per garantire al paziente di muoversi con le proprie gambe.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.