Il termine nodulo molto spesso viene confuso con cisti. Un nodulo tiroideo consiste in una zona della stessa tiroide con consistenza differente da quella circostante. Può trattarsi di accumuli di materiale colloide (noduli colloidali), dell’ingrossamento di una parte di un lobo tiroide, di piccole regioni calcificate (noduli calcifici).
È la più frequente patologia della tiroide, colpisce più le donne che gli uomini e la fascia di maggiore incidenza è tra i 30 e i 60 anni.
Il riscontro avviene visivamente, quando la formazione risulta visibile a occhio nudo, tramite palpazione o attraverso un’ecografia mirata al collo.
La natura dei noduli tiroidei è nella maggior parte dei casi benigna. L’iter diagnostico ha lo scopo di distinguere la natura, maligna o benigna, del nodulo, descriverne le dimensioni, la struttura, l’eventuale appartenenza a un gozzo semplice o multinodulare, definire una tiroide cronica o subacuta. Gli esami del sangue di rado rivelano la natura di un nodulo, è probabile che ci si debba sottoporre ad agoaspirato, ecografia o scintigrafia.
Le cause del nodulo tiroideo
La causa del nodulo tiroideo è una proliferazione eccessiva di follicoli tiroidei. Le capacità funzionali dei noduli si differenziano a seconda del patrimonio enzimatico, geneticamente trasmesso, delle cellule da cui hanno origine.
I fattori che determinano il suo sviluppo sono complessi. Si considera un coinvolgimento del TSH, un potente stimolatore della crescita tiroidea. Anche le immunoglobuline stimolanti la crescita si ritengono implicate, ipotizzando una possibile patogenesi autoimmunitaria.
Un fattore rilevante sul quale tutti concordano è la carenza di iodio.
Forme di nodulo tiroideo
I noduli tiroidei possono essere:
- Noduli autonomi: producono ormoni tiroidei indipendentemente dalle esigenze del corpo. Possono portare a ipertiroidismo.
- Cisti tiroidea: il nodulo è pieno di acqua o sangue.
Sintomi del nodulo tiroideo
La maggior parte dei noduli tiroidei sono asintomatici e vengono scoperti facendo degli esami di routine o tramite palpazione.
Nel caso di uno o più noduli voluminosi vi è l’ingrossamento della tiroide e qualche volta dolore e difficoltà nella deglutizione. In altri casi può comportare fenomeni di ipertiroidismo con sintomi come nervosismo, tremori, iperidrosi, intolleranza al caldo, astenia, perdita di peso, tachicardia.
Il nodulo canceroso è solitamente più duro alla palpazione e può provocare voce rauca e linfonodi ingrossati nella zona cervicale.
Le cure
I noduli maligni, o sospetti, vengono rimossi chirurgicamente.
I noduli benigni sono trattati con la somministrazione di levi-tiroxina.
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