La malattia del sonno (nome scientifico:
Tripanosomiasi africana umana) non è affatto, a differenza di quanto il nome potrebbe far credere, un disturbo che interessa la qualità del riposo notturno: è invece una patologia infettiva presente soprattutto in alcuni paesi dell'Africa equatoriale e trasmessa all'uomo dalla mosca tse-tse. Molto grave, quest'infezione parassitaria rappresenta ancora oggi una sorta di emergenza sanitaria in alcuni Paesi africani dove, anche in anni recenti, la diffusione della patologia ha assunto contorni epidemici.
Le cause della malattia del sonnoL'agente patogeno della malattia del sonno è il
Trypanosoma brucei. Questo
parassita è trasmesso all'uomo (o agli animali, visto che la malattia può colpire anche loro)
attraverso la puntura di una mosca tse-tse infetta.
Questa è la modalità principale di trasmissione dell'infezione, ma possono anche essercene altre:
- Trasmissione da madre a figlio
- Trasfusioni di sangue infetto
- Rapporti sessuali non protetti
Forme di malattia del sonnoIn base alla sottospecie di parassita che provoca l'insorgenza del disturbo è possibile distinguere 2 forme di malattia del sonno: una
subacuta e una cronica. La forma subacuta è causata dal
Trypanosoma brucei rhodesiense ed è caratterizzata da un decorso molto breve e intenso.
Quella
cronica è invece provocata dal
Tripanosoma brucei gambiens: si tratta della forma più comune (copre quasi il 95% dei casi di malattia del sonno) ed è definita cronica perché il parassita può rimanere silente per diverso tempo. Il periodo di incubazione, caratterizzato da una pressoché totale assenza di sintomi, può essere anche molto lungo.
Sintomi della malattia del sonnoQuesta malattia infettiva prende il nome dal fatto che il suo sintomo principale e più caratteristico è proprio uno stato di sonnolenza continua (letargia), tanto che
il soggetto non riesce quasi ad alzarsi, né a mangiare da solo.
La letargia però non compare subito. La malattia infatti esordisce con la seguente sintomatologia:
- Febbre (a intermittenza)
- Dolori alle articolazioni
- Ingrossamento evidente dei linfonodi del collo
- Prurito
- Disfunzioni renali e cardiache
Solo in un secondo momento, quando il parassita comincia ad agire anche sul sistema nervoso centrale, subentra la
sonnolenza, accompagnata anche da questi sintomi:
- Disturbi dell'umore (apatia, ansia)
- Sudorazione eccessiva
- Spossatezza
- Mal di testa
- Inappetenza
- Cachessia (deperimento dovuto al fatto che la malattia causa perdita dell'appetito e porta quindi ad alimentarsi in maniera insufficiente)
Se non viene adeguatamente trattata, la malattia del sonno può avere conseguenze fatali: la morte sopraggiunge dopo il coma.
Le cure Ad oggi non esiste purtroppo un vaccino che possa ostacolare la diffusione della malattia del sonno. I paesi africani colpiti da questa piaga cercano di fronteggiare il problema e di evitare le epidemie soprattutto tentando di contrastare la diffusione delle mosche tse tse, responsabili di trasmettere il parassita all'uomo.
A livello farmacologico la situazione appare ancora oggi inadeguata: i medicinali utilizzati non sempre risultano molto efficaci. In genere, quando la malattia viene scoperta al suo stadio iniziale, si fa ricorso alla
suramina e alla pentamidina, due farmaci chemioterapici.In fase più avanzata la patologia viene invece trattata con la somministrazione di farmaci piuttosto tossici (quali il Melarsoprol – un derivato dell'arsenico – e l'eflornitina) che spesso comportano effetti collaterali di una certa portata.
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