Il glutine è una proteina che si trova nei cereali più presenti nella nostra dieta, come il frumento, l’orzo, l’avena e la segale. L’intolleranza al glutine procura danni gravi alla mucosa dell’intestino tenue, le lesioni regrediscono fino a eliminare il glutine dalla dieta. Mediante analisi del sangue specifiche, volte alla ricerca di anticorpi anti-gliadina, anti-endomisio e anti-transglutaminasi, è possibile arrivare alla diagnosi di celiachia.
Le cause dell’intolleranza al glutine
Le cause ambientali dell’intolleranza al glutine sono incarnate dal glutine, componente lipoproteica di orzo, frumento, segale e avena. Questa malattia non è soggetta a un’usuale trasmissione genetica, anche se è stata studiata una certa predisposizione familiare nella patogenesi della celiachia. Più del 90% dei pazienti intolleranti al glutine, manifesta la molecola HLA DQ2. Nonostante ciò, non è possibile certificare la diagnosi di celiachia solo tramite la presenza di questa molecola, perché si riscontra comunque nel 30% della popolazione mondiale.
Forme di intolleranza al glutine
L’intolleranza al glutine può manifestarsi con effetti e sintomi molto diversi tra loro, è possibile riscontrare conseguenze lievi o anche notevolmente gravi e pericolose.
Quando viene accertata diarrea, steatorrea o notevole dimagrimento si può parlare di intolleranza al glutine di tipo maggiore. In presenza di sintomi minori o che non riguardano l’intestino si è, invece, di fronte ad una malattia celiaca minore. Per intolleranza silente si intende, infine, una celiachia diagnosticata ma che non presenta alcun sintomo. Soprattutto in questo ultimo caso, diventa molto importante conoscere tutte le malattie associate all’intolleranza al glutine.
Sintomi dell’intolleranza al glutine
I sintomi più diffusi dell’intolleranza al glutine non curata si manifestano quando il cibo non viene assorbito dall’organismo nel modo corretto e sono:
- Diarrea intermittente
- Letargia
- Irritabilità
- Gonfiore addominale
- Malnutrizione, che porta negli adulti all’eccessivo dimagrimento e, nei bambini, ad una crescita irrisoria, problemi delle ossa e di anemia.
Sintomi meno immediati da associare alla celiachia possono essere:
- Depressione
- Dolori alle giunture
- Ferite alla bocca
- Neuropatia
- Eczemi Cutanei
Studi più recenti hanno dimostrato che alcuni effetti dell’intolleranza al glutine non interessano l’area intestinale ma possono essere comunque ricondotti alla celiachia. In questi casi si possono riscontrare:
- Dermatiti
- Malattie del fegato
- Infertilità
- Diabete di Tipo 1
Infine, i sintomi della celiachia possono comportarsi anche come simulatori di altre malattie:
- Colon irritabile
- Anemia
- Infezioni parassitarie
- Problemi nervosi
- Problemi cutanei
- Ulcerazione gastrica.
Le cure
L’unico modo per sconfiggere l’intolleranza al glutine è adottare una dieta senza glutine. In questo modo, la membrana intestinale torna gradualmente ad una corretta funzionalità: le lesioni si riparano. I pazienti devono costantemente essere sottoposti a controlli, soprattutto per le possibili conseguenze di questa dieta, come ad esempio l’osteoporosi.
L’Associazione Italiana Celiachia esiste proprio per fornire a tutti i celiaci un Prontuario degli alimenti, che include un elenco di alimenti privi di glutine. Si tratta di un’organizzazione importante anche per seguire i pazienti sotto l’aspetto psicologico, per far capire loro che i celiaci possono condurre una vita assolutamente normale.
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