La gastrite è una malattia molto diffusa in Italia e in tutto il mondo occidentale e la sua frequenza aumenta in genere dopo i 40 anni di età.
Si manifesta con sofferenza, o vero e proprio dolore, nella parte alta dell’addome. In certi casi l’assunzione di cibo e bevande provoca vomito e bruciore nella zona del diaframma.
Il modo più certo per diagnosticare una gastrite è eseguire una gastroscopia; si tratta di un esame che consiste nel prelevare una piccola superficie di mucosa gastrica (biopsia) e sottoporla a esame istologico.
Le cause della gastrite
Le cause di questa patologia si concentrano soprattutto nello stile di vita adottato.
Il consumo costante o smodato di alcolici, l’abitudine al fumo di tabacco, l’abuso di caffé, bevande acide e le spezie forti sono le cause principali.
Altro genere di cause sono: la possibilità di un reflusso di bile nello stomaco e il contagio di infezioni. Queste ultime possono avere natura differente ma il più delle volte si generano da batteri o virus.
Infine, l’assunzione di farmaci, come antinfiammatori o antidolorifici, e lo stress rendono probabile il verificarsi della malattia.
Forme di gastrite
La gastrite si suddivide in acuta e cronica.
La gastrite acuta è un processo infiammatorio di breve durata, causato dall’ingestione di sostanze nocive per la mucosa dello stomaco o conseguente a infezioni intestinali.
La gastrite cronica è in genere silente e consiste in un’alterazione infiammatoria della mucosa che può evolversi in atrofia e metaplasia intestinale.
Tra le principali cause della gastrite cronica si individua l’infezione da helicobacter pylori.
Sintomi della gastrite
I sintomi più comuni della gastrite acuta sono:
- Bruciore e crampi: il dolore è localizzato nella parte superiore sinistra dello stomaco e a volte si propaga fino alla schiena.
- Cattiva digestione: i sintomi si fanno più intensi dopo qualche ora dal consumo del pasto, sono accompagnati da gonfiore intestinale ed eruttazioni.
- Diarrea, vomito e febbre: nei casi più gravi vi è questa possibilità.
Se poi nelle feci o nel vomito ci sono tracce di sangue allora si è in presenza di una gastrite emorragica, un problema che richiede l’immediato intervento di un medico.
Le cure
Le cure per la gastrite dipendono dal fattore specifico che l’ha generata.
Se la causa è provocata da una dieta errata o dall’abuso di alcol, la cura consisterà nell’eliminazione dei fattori scatenanti.
Per alleviare gli stati dolorosi si ricorre a farmaci che diminuiscono l’acidità di stomaco, provocata dagli acidi gastrici che vanno a irritare i tessuti infiammati dello stomaco.
La gastrite cronica causata dall’infezione da helicobacter pylori viene curata eliminando il batterio con l’azione combinata di due antibiotici e di un inibitore della pompa protonica. I primi distruggono il batterio, il secondo allieva dolore e nausea potenziando l’efficacia degli antibiotici.
Se la gastrite si presenta come un episodio passeggero che non necessita di farmaci, la cura consiste nel bere abbondantemente per sopperire alla perdita di acqua e sali minerali e nell’assunzione di cibi solidi e di facile digeribilità per qualche giorno.
Se i sintomi si presentassero in un bambino piccolo è comunque consigliabile rivolgersi a un medico.
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