La bronchite è un’infiammazione (quindi un ispessimento) delle diramazioni bronchiali, che si innestano in fondo alla trachea e, suddividendosi in due, penetrano nei polmoni.
L’infiammazione impedisce la normale respirazione e dà luogo a tosse. Peculiarmente interessa inizialmente i bronchi a livello superiore, per poi eventualmente trasmettersi a quelli inferiori all’interno dei polmoni.
Può essere acuta o cronica. Nel primo caso si tratta di episodi di origine tipicamente infettiva, mentre nel secondo caso di norma l’origine è ambientale, come il fumo.
Le cause della bronchite
La bronchite acuta può avere origine per l’azione di un virus, come quelli influenzali, coronavirus o rinovirus, che colpiscono le mucose e facilitano l’attechirsi dei batteri che provocano l’infezione e quindi l’infiammazione. In alternativa può essere provocata da episodi traumatici, quali il contatto con agenti irritanti (o allergeni) come il fumo di sigaretta, di detersivi o solventi.
La bronchite cronica è invece provocata da una costante esposizione ad agenti irritanti. In questo senso, è una malattia che colpisce tipicamente i fumatori, chi è costretto a subire fumo passivo, chi è eccessivamente esposto allo smog o lavora in ambienti dove, per esempio, la produzione di sostanze volatili non è accompagnata da un buon sistema di ventilazione.
Contagiosità e durata della bronchite
La bronchite acuta è contagiosa se di origine virale/batterica e normalmente prevede un decorso che va da un minimo di pochi giorni a un massimo di una decina di giorni.
La bronchite acuta causata da agenti irritanti e la bronchite cronica non sono contagiose, a meno che non sopraggiungano complicanze di origine batterica o virale. La bronchite cronica, in quanto tale, non ha una durata tipica o prevedibile.
Forme di bronchite
- Bronchite asmatica: è una patologia che colpisce i bambini nei primi anni di vita e descrive difficoltà respirativa e tosse ricorrente. È tipicamente provocata da fattori di nascita o ambientali (come il fumo passivo).
- Bronchite tubercolare: provocata dai micobatteri che provocano la tubercolosi, è stata ormai praticamente debellata nel nostro paese.
- Bronchite fibrinosa: caratterizzata da espettorazione (durante gli attacchi di tosse) di muco e formazioni di fibrina (proteina coinvolta nella coagulazione del sangue).
Sintomi della bronchite
Il sintomo iniziale è una tosse secca che peggiora rapidamente in tosse grassa caratterizzata da catarro. È tipicamente accompagnata da febbre (normalmente non alta), dolori muscolari, bruciore retrosternale e difficoltà respiratorie sotto sforzo. Nei casi peggiori si avverte un senso di costrizione all’altezza del torace.
Cure
Nei casi più comuni di bronchite acuta sono sufficienti assoluto riposo e una rigorosa idratazione, talvolta analgesici, antipiretici (in caso di febbre) e mucolitici come acetilcisteina (per fluidificare il catarro).
Invece, in caso di infezione virale o batterica, è opportuno intervenire con antibiotici onde evitare il peggioramento in broncopolmonite.
In caso invece di bronchite cronica è indispensabile il cambiamento delle abitudini, o addirittura del luogo di lavoro. Oltre ai medicinali consigliati, anche per la bronchite acuta si suggerisce una riabilitazione mediante attività fisica, allo scopo di favorire la resistenza.
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