Questa patologia può comparire a qualsiasi età ma è più frequente nel periodo di infanzia e adolescenza, abbastanza generalizzata nell’età adulta e alquanto rara nell’anzianità.
Non ci sono propensioni di sesso, può colpire indistintamente maschi e femmine; vi è invece un fattore a rischio per chi è affetto dalla sindrome di Down o per chi ha un genitore che sia stato colpito da alopecia areata.
Le chiazze di alopecia possono interessare tutto il corpo ma risultano più frequenti nel cuoio capelluto e nella barba. I capelli bianchi sono immuni dal trauma da alopecia; in soggetti brizzolati, infatti, sopravvivono le sole zone canute.
Le cause dell’alopecia areata
Gli studi più recenti individuano le cause dell’alopecia areata in un patrimonio genetico che predispone i soggetti interessati alla malattia.
Se in tali soggetti penetra nell’organismo un fattore scatenante, un virus o un elemento infettivo, si attiva un’aggressione nei confronti dei follicoli. Si configura così l’immagine di una malattia autoimmune con similitudini con il diabete giovanile, l’anemia perniciosa o la tiroidite cronica che si associano, a volte, all’alopecia areata.
Il meccanismo di azione consiste in un attacco dei globuli bianchi, che fanno parte del sistema immunitario, nei confronti delle cellule dei follicoli che, per questa ragione, si riducono notevolmente rallentando la produzione del pelo.
Si ritiene, comunque, che i geni che predispongono a questa patologia siano molteplici, una ragione che porta a sostenere che è poco probabile che un soggetto erediti l’intero pacchetto di geni necessario all’attecchire della malattia.
Questo a dimostrazione del fatto che tra le cause necessarie a conclamare l’alopecia devono sussistere altri fattori oltre a quelli genetici.
Forme di alopecia areata
- Alopecia areata monolocularis: la sua manifestazione si limita a una sola zona del cuoio capelluto.
- Alopecia areata multilocularis: la sua manifestazione interessa più zone del cuoio capelluto.
- Alopecia totale: la sua manifestazione interessa l’intero cuoio capelluto.
- Alopecia universale: la sua manifestazione comporta la caduta dei peli su tutto il corpo; capelli, ciglia e sopracciglia, barba, zona pubica, ascelle.
- Alopecia areata barbae: la sua manifestazione è circoscritta alla barba.
- Reticular alopecia areata: la sua manifestazione si caratterizza con chiazze piccole e ben delineate.
- Sisaipho alopecia areata: la sua manifestazione si identifica con la sola sopravvivenza sul cuoio capelluto di una chierica di capelli.
- Triangular alopecia areata: la sua manifestazione genera chiazze a forma di triangolo.
- Alopecia areata ophiasis: la sua manifestazione si concentra sulla zona occipitale e temporale del cuoio capelluto e in quella posteriore da orecchio a orecchio. Il termine ophiasis deriva dal latino e significa “serpente”, un modo per indicare la forma ondulata di questa tipologia di alopecia.
Sintomi dell’alopecia areata
L’alopecia areata non è una malattia pericolosa, non comporta dolore fisico o altri disturbi particolari. Colpisce più che altro a livello psicologico, in quanto va a stravolgere il proprio aspetto fisico creando problemi di accettazione di sé e difficoltà nella socializzazione.
Nell’alopecia universale, oltre ai problemi della sfera emotiva, l’assenza di ciglia, sopracciglia e peli nel naso, potrebbe causare nel soggetto un’eccessiva vulnerabilità a polvere, germi e corpi estranei.
I sintomi più comuni sono:
- Perdita di zone di capelli
- Perdita di tutti i capelli
- Perdita dei peli del corpo in alcune zone
- Perdita di tutti i peli del corpo
Le cure
Non esistono attualmente delle cure pienamente efficienti.
Se la malattia coinvolge meno della metà dei capelli, non si stabilisce alcuna terapia. Spesso i capelli ricrescono nell’arco di un anno, quindi non è consigliabile intraprendere terapie impegnative.
Per quanto riguarda le cure farmacologiche si possono usare steroidi iniettati direttamente nelle chiazze prive di peli. La ricrescita si verifica solitamente dopo un mese; gli effetti collaterali più frequenti sono il dolore durante la seduta e il gonfiore come conseguenza temporanea.
I corticosteroidi per uso orale sono invece adottati nei casi di chiazze ampie e numerose. A causa dei rischi degli effetti collaterali sono però usati solo per brevi periodi.
Le creme a base di steroidi per uso topico sono meno traumatiche delle iniezioni ma anche meno efficaci, per questo vengono usate in concomitanza con altre terapie locali come il minoxidil o l’antralina.
Un altro tipo di terapia consiste nell’impiego dei sensibilizzatori cutanei. Si tratta di farmaci che vengono applicati sul cuoio capelluto e provocano una forma di desquamazione che dovrebbe stimolare la ricrescita dei capelli. I tempi di ricrescita variano dai tre ai dodici mesi.
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