Un luogo comune suggerisce di non sposarsi perché "Il matrimonio è la tomba dell'amore" ma sondaggi recenti sembrano smentire questa convinzione, retaggio di una mentalità maschilista che vede i mariti costretti a ”deporre le armi” di cacciatore.
Sicuramente il modo di fare sesso cambia con l’età e con l’avanzare del rapporto ma non è detto che, con la convivenza o il matrimonio, l’intimità peggiori. Anzi, un sondaggio condotto dall'associazione Donne e Qualità della Vita su un campione di 1200 donne italiane sposate o conviventi e con età compresa tra i 18 e i 45 anni, ha fatto emergere inaspettatamente proprio la situazione contraria. L’80% delle intervistate, infatti, ha visto il sesso migliorare da dopo il matrimonio grazie a una maggiore complicità con il partner.
Impegnarsi con un unico uomo in una relazione monogama porta a un miglioramento dell’intimità e della complicità tra le lenzuola. Non si spiega allora perché sono sempre meno le coppie che decidono di sposarsi: secondo i dati Istat si è passati da circa 420.000 celebrati nel 1972 ai 246.613 del 2008 - mentre aumentano al contempo le unioni di fatto.
Chi si sposa lo fa sempre più tardi, intorno ai 30-33 anni eppure proprio grazie al matrimonio scopre un modo nuovo di vivere la sessualità.
Le cose sembrano andare diversamente dopo qualche anno di matrimonio/convivenza: molte coppie lamentano un calo della passione sotto le lenzuola dopo il matrimonio. Anche dopo appena due anni di convivenza o matrimonio quasi la metà delle giovani coppie non fa l’amore più di una volta a settimana. E se è vero che la quantità non è tutto, purtroppo spesso anche la qualità lascia a desiderare: pensate che solo il 12,5% delle neo spose si considera pienamente appagata della sua vita sessuale. Il nemico numero uno della sessualità è la stanchezza, legata al lavoro o alla maternità: questo binomio è alla base del calo del desiderio femminile. Questi i dati emersi dallo studio della Clinica ginecologica all’Università di Pavia. Ad alimentare questa situazione contribuisce poi un problema di comunicazione tra i partner: il sesso resta un tabù. Ma questo problema non è squisitamente ed esclusivamente italiano: in Inghilterra esiste perfino un format televisivo intitolato How to have sex after marriage che tradotto significa proprio Come fare sesso dopo il matrimonio: si tratta di un programma che approfondisce il tema della sessualità di coppia dopo il matrimonio con un approccio scientifico ma anche pratico. L’obiettivo ambizioso è quello di riaccendere la passione nelle coppie in crisi grazie a consigli di esperti (da psicologi a scrittori fino a presunti esperti di appuntamenti e corteggiamento ) capitanati da una psicologa destinata a questa funzione dalla nascita, almeno a giudicare dal nome, Anjula Mutanda. La teoria si unisce alla pratica perché non si tratta di coppie astratte ma si fa riferimento a casi concreti. Aspettando che sbarchi anche in Italia, consigliamo a chiunque abbia problemi di questo tipo a rivolgersi all’aiuto di personale qualificato e a non trascurare mai l’intimità, che è un aspetto fondamentale delle dinamiche di coppia.
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