Pur essendo una pratica antica, il
sesso anale è tuttora un tabù. In realtà si tratta di una variante con cui ravvivare la propria relazione, che può avere risvolti sorprendenti. Il piacere intenso, sia per lui che per lei, favorisce la passione e una profonda intesa di coppia.
Una pratica millenariaLa sodomia è una delle attività erotiche più antiche del mondo, la cui pratica risale agli albori della civiltà. Che sia per una maggiore libertà sessuale, o un istinto primitivo, la penetrazione anale ha sempre fatto parte dell’eros. Questa variante, incentrata soprattutto sul piacere maschile, è
rappresentata in diverse testimonianze della tradizione classica; nella Grecia antica, infatti, era un’abitudine molto comune anche tra partner dello stesso sesso. Per gran parte della loro epoca, anche i Romani non furono da meno, specie nella relazione tra padrone e schiavo.
Rivalutato all’inizio del Medioevo, probabilmente a causa dei testi sacri,
il sesso anale divenne sinonimo di immoralità. L’associazione con le vicende di Sodoma e Gomorra, narrate nella Bibbia, ne fece un tabù punibile persino con la morte. Con il passare dei secoli, i pregiudizi si sono sempre più radicati nella cultura occidentale fino ai giorni nostri.
Paure e pregiudizi L’ingresso nel XXI secolo ha visto una trasformazione radicale nella società; a partire dagli anni ’70, infatti, si è assistito a un’imponente evoluzione nella libertà sessuale. Nonostante questo, oggi, pur essendo circondati da messaggi a sfondo erotico,
la pratica anale è ancora un argomento molto delicato. L’opinione pubblica, talvolta retrograda, la condanna tuttora sul piano morale. I pregiudizi hanno resistito nel tempo, facendo sì che la maggior parte delle donne si sentano ancora a disagio ad affrontare questo argomento. Vista ancora come un atto di perversione, e di mancanza di valori, la sodomia continua ad essere malvista.
Un altro fattore legato alla sua disapprovazione è la
paura del dolore, la quale tende a bloccare psicologicamente le donne. L’ano, essendo un orifizio più stretto e che non si auto lubrifica, risulta molto più sensibile rispetto alla vagina. Questa particolarità può essere un’arma a doppio taglio: essere più piacevole oppure più doloroso. La differenza sta nell’approccio erotico con cui si prepara la donna.
Perché farlo?Gli uomini sono molto attratti da questa pratica per diversi motivi. Prima di tutto, il desiderio di provare un
piacere più intenso, che è dovuto a una maggiore compressione del pene. Anche l’aspetto psicologico gioca un ruolo non indifferente,
aumentando il senso di dominazione sulla donna. La scelta di provare il sesso anale, spesso può nascere proprio per voler soddisfare il proprio partner.
Il dolore a cui è associato è soprattutto un pregiudizio: prendendo le dovute precauzioni, infatti, questa variante
può risultare molto piacevole anche per la donna. I preliminari sono di fondamentale importanza, favorendo la stimolazione erotica con delle sensazioni più intense. Prima di passare all’atto vero e proprio, la preparazione aiuta notevolmente l’approccio psicologico e fisico. La lingua, le dita e anche alcuni
sex toys sono un valido sostegno per rendere l’incontro più piacevole per entrambi. Il lubrificante, meglio se a base di acqua, favorisce la penetrazione amplificando i sensi.
Il sesso anale
aiuta a ravvivare il rapporto di coppia, infatti contrasta la monotonia della solita posizione del missionario. Questo aspetto non deve essere sottovalutato poiché è in grado di migliorare l’intesa, stuzzicandola con un gioco passionale ed estremamente piacevole.
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