Il tallone, essendo posizionato nella parte più posteriore del piede, si appoggia per primo a terra mentre si cammina e di conseguenza è una parte molto sensibile, continuamente esposta a traumi di ogni genere. Non è raro quindi soffrire di dolore al tallone. Le cause scatenanti possono essere svariate: si può trattare di una lesione/anomalia dei tessuti molli del tallone, oppure dei suoi nervi o ancora dell'osso o dei vasi sanguigni. O, più semplicemente, della pelle.
Ecco quali sono le cause principali di questo dolore e come fare per prevenirlo e curarlo.
Le cause del dolore al talloneFra le cause più frequenti di dolore al tallone è possibile annoverare:
- Borsite: si tratta di un'infiammazione della sacca che riveste le articolazioni, non di rado causata dall'utilizzo di scarpe non ben rifinite
- Spina calcaneare: questa patologia si ha quando nella parte inferiore del tallone viene a svilupparsi un'escrescenza ossea
- Fascite plantare: spesso presente nelle persone con i piedi piatti o in quelle con problemi di obesità (ma può essere provocata anche dall'utilizzo di scarpe consunte e inadeguate), la fascite plantare è un'infiammazione della fascia fibrosa che svolge nel piede una funzione molto importante, ovvero quella di sostenere l'arco
- Tendinite d'Achille. Si tratta della classica infiammazione del tendine d'Achille. Provoca un dolore al tallone anche piuttosto intenso e può essere causata dalla pratica troppo intensa di un'attività sportiva: il tendine viene così sottoposto ad uno sforzo intenso e prolungato nel tempo, pertanto si infiamma e il tallone duole
- Compressione di nervi (non di rado a seguito di uno strappo o di una frattura)
- Andatura errata: un'andatura scorretta, magari dovuta ad un'anomalia nella struttura del piede, può provocare dolore al tallone. Ad esempio, chi mentre cammina muove eccessivamente il piede verso l'interno (è la cosiddetta pronazione) sforza troppo i legamenti del tallone e alla lunga può accusare dolore a questa parte del piede
- Epifisite del calcagno: si tratta di una patologia che colpisce soprattutto i bambini fra gli 8 e i 14 anni (con una maggiore incidenza fra quelli che fanno attività sportiva) e si verifica quando la parte centrale dell'osso del tallone si irrita e infiamma
- Sindrome di Haglund (comporta un rigonfiamento dell'osso che sta alla base del tallone)
- Artrite reumatoide
- Contusioni e lesioni
- Calli e ferite
Sintomi del dolore al talloneIl dolore al tallone è dunque esso stesso, come abbiamo visto, sintomo rivelatore di altre patologie. Tale dolore può interessare la parte centrale, quella inferiore oppure quella posteriore del tallone, a seconda della causa scatenante (ad esempio, in caso di borsite il dolore si concentra soprattutto nella parte inferiore e in quella posteriore). Può colpire indifferentemente il tallone destro o quello sinistro.
Non è raro che al dolore siano associati anche
altri sintomi: ad esempio, se il problema è causato dalla compressione di un nervo, si avvertirà anche un senso di intorpidimento oppure di formicolio. I sintomi tipici di un'infiammazione in atto sono invece
il rigonfiamento e l'arrossamento della cute, che può anche essere accaldata.
Le curePrima di parlare di cure, è bene parlare di
prevenzione perché il dolore al tallone può in molti casi essere evitato: basta adottare alcuni semplici accorgimenti. In primo luogo, è importantissimo
calzare sempre scarpe di qualità, dotate di un buon sostegno plantare e di una buona suola (ovviamente le scarpe troppo consunte vanno quindi buttate). Altrimenti, i vostri piedi risentiranno di diversi traumi e i primi a pagarne le conseguenze saranno i talloni.
Anche l'
esercizio fisico va praticato con scarpe adeguate e comunque
senza mai eccedere, visto che in alcuni casi il dolore al tallone è causato proprio da un eccessivo sforzo fisico. Inoltre, è bene riscaldarsi sempre prima di iniziare, facendo un po' di stretching.
E, per finire, il sovrappeso non aiuta proprio: è una delle concause del dolore al tallone. Se necessario, è bene seguire una
dieta per perdere i chili in eccesso.Per quanto concerne le cure, è sempre bene
rivolgersi ad un buon podologo, soprattutto qualora il dolore al tallone dovesse persistere. A seguito di una corretta diagnosi, il podologo potrà consigliarvi il trattamento più adeguato. In genere, vengono
prescritti un antinfiammatorio e l'utilizzo di bendaggi, al fine di far riposare i tendini e i muscoli. In alcuni casi viene invece consigliato l'utilizzo di particolari
dispositivi ortopedici, a supporto di legamenti e tendini, soprattutto qualora siano presenti anomalie biomeccaniche. Inoltre, a tutto ciò è spesso associata la fisioterapia.
Solo nei casi non risolvibili con questi trattamenti sarà necessario l'intervento chirurgico.
Una volta risolto il problema, è sempre bene attenersi alle misure preventive sopra elencate per evitare che il dolore si ripresenti. Ed è necessario riprendere a fare sport gradualmente e solo dopo aver sentito il parere del medico.
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