Il 1° mese di gravidanza
(dalla 1a alla 4a settimana)
Il primo giorno di gravidanza corrisponde al momento in cui lo spermatozoo feconda l’ovocita femminile.
A partire da questo momento ha inizio un nuovo processo evolutivo, con la nascita dello zigote, l’embrione umano. Vediamo allora cosa accade nel corpo umano seguendo, passo dopo passo, il lungo viaggio che condurrà l’embrione verso una nuova vita.
Come cambia il corpo della madre
Il primo, evidente segno di gravidanza è l’assenza di mestruazioni. L’uovo, infatti, è stato fecondato durante il periodo fertile, circa 2 settimane prima della prevista mestruazione. Di solito, la madre scopre di essere incinta una decina di giorni dopo la mancata mestruazione, quando effettua il test di gravidanza. In quel periodo l’embrione ha già circa 3-4 settimane.
Oltre alle mestruazioni, sono in corso altri cambiamenti: il seno, in particolare, si ingrossa e a volte può essere dolorante.
Gli esami da fare
Durante il primo mese di gravidanza, l’unico esame a cui sottoporsi è il test di gravidanza, da compiere qualche giorno dopo la mancata mestruazione, per verificare di essere incinte.
L’embrione
Durante la seconda settimana dal concepimento l’embrione si fissa sulla parete uterina; il sistema nervoso comincia già a formarsi. In questo momento l’embrione misura 0,33 mm.
Già nella terza settimana l’embrione è cresciuto a 1,8 mm e cominciano a svilupparsi le prime cellule del cervello, gli occhi, la spina dorsale e il sistema nervoso periferico, alcuni vasi sanguigni e il cuore.
Alla fine del primo mese l’embrione è di 6 mm. La sua formazione fisica prosegue con lo sviluppo di 40 muscoli e delle 33 vertebre; si delineano gli arti, il tronco e la testa, il cuore comincia a battere.
I disturbi della madre
Il sintomo più frequente che rende manifesto l’inizio di una gravidanza è la nausea, seguita spesso dal vomito, provocati dall’aumento dell’attività degli ormoni. L’operosità ormonale può essere la causa anche di alterazioni del gusto (molto frequente è la sensazione di sapore metallico in bocca), aumento di secrezioni vaginali, frequente stimolo di urinare, stanchezza e, molto spesso, cambi frequenti di umore.
L’alimentazione
L’alimentazione del primo mese di gravidanza non differisce molto dal nutrimento a cui una donna è abituata, perché le prime settimane di gestazione trascorrono senza la consapevolezza di essere incinte. Una volta appurato lo stato di gravidanza, è necessario rivolgersi ad un medico che segua la vostra gestazione e, di conseguenza, anche la vostra alimentazione.
Durante i primi 3 mesi, l’aumento di calorie da assumere (salvo in casi in cui il medico prescriva diversamente) è di circa 100 kcal al mese. Il feto è ancora in fase embrionale e non ha bisogno di cibo in eccesso, perché ciò avrebbe, come unico risultato, quello di appesantire la madre o aumentare la nausea.
Durante i primi 3 mesi, però, è consigliabile aumentare un pò il consumo di proteine, perché sono necessarie all’accumulo di riserve necessarie per il proseguimento della gestazione.
Nel caso in cui la nausea e il vomito siano abituali, fate spuntini leggeri, non troppo elaborati e assunti ad orari costanti. Fra gli spuntini che possono essere utili per attenuare la nausea, sono consigliabili: crackers senza grassi o panini integrali con formaggio, succhi di frutta freschi diluiti con acqua, verdure crude (carote, sedano...), torte alla frutta, yogurt, tisane, frullati con frutta e latte scremato.
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