L’anello contraccettivo è una nuova frontiera delle metodologie di anticoncezionale a rilascio ormonale.
Questo anello viene inserito nella vagina e lasciato all’interno per tre settimane consecutive senza dover essere cambiato, quindi lo si estrae, si lascia trascorrere una settimana per permettere al corpo di avere un ciclo fittizio, e si ricomincia dopo la quarta settimana con l’inserimento in vagina di un nuovo anello contraccettivo.
L'anello contraccettivo contiene progestinici ed estrogeni, più specificamente 11.7mg di etonogestrel e 2.7 mg di etinilestradiolo, i quali vengono rilasciati nel ciclo sanguigno in maniera costante e senza picchi di assunzione.
Ciò che differenzia l’anello dagli altri farmaci a rilascio ormonale è la sua assoluta invisibilità e praticità, da un lato è preferibile alla pillola per l’ovvio motivo che non ci si deve ricordare quotidianamente di assumere un farmaco e si diminuisce quindi la possibilità di dimenticanze che interferiscono con la funzionalità del sistema contraccettivo, dall’altro è meno invasivo del cerotto, il quale rischia di staccarsi se viene associato a creme corpo od oli vegetali, inoltre viene inserito personalmente senza dover ricorrere ad interventi chirurgici come nel caso dell’
Implanon.
Come farmaco è catalogato fra quelli a basso dosaggio ormonale, è quindi sconsigliato alle donne con evidenti problemi di sovrappeso.
L’anello deve essere inserito, secondo le indicazioni del medico, entro i primi cinque giorni di ciclo e tenuto per 3 settimane, l’anello è incolore e inodore e non ha una posizione specifica nell’inserimento, perché grazie alla sua forma finisce per aderire alle pareti della vagina; inoltre è assolutamente impercettibile.
Il giorno di inserimento del nuovo anello deve essere preferibilmente sempre lo stesso, e meglio ancora se l’orario di inserimento è lo stesso, con questo sistema di assunzione la funzionalità è del 99%.
Nel caso di fuoriuscita dell’anello (per i motivi più disparati) basta reinserirlo dopo averlo lavato con acqua fredda o tiepida entro le 3 ore o l’efficacia del farmaco potrebbe essere diminuita.
Per qualunque altro tipo di problema (rottura, fuoriuscita notturna etc.) consultare il medico.
L'anello non ha particolari controindicazioni, le stesse di qualunque metodo di contraccezione a rilascio ormonale: perdite di sangue al di fuori del ciclo per il primo mese, lieve aumento di peso, seno turgido, rara mancanza del ciclo alla quarta settimana.
Anche con questo metodo si notano però alcuni fattori positivi, una maggior elasticità della pelle e una diminuzione dei dolori perimestruali.
Nel caso di assunzione di altri farmaci, nel caso di malattie cardiovascolari, presenza di diabete, o per le donne che fumano molto il farmaco è controindicato, quindi parlate attentamente col vostro medico curante prima di decidere per questo sistema.
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