Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che il nostro carattere è influenzato dalle cinque persone con cui passiamo maggior tempo, nolenti o dolenti. E se è vero che non possiamo sceglierci i genitori, i fratelli o i colleghi, possiamo però selezionare le amicizie. Scegliere bene diventa importante prima di tutto per noi stesse, per tirare fuori il meglio di noi.
Solitamente durante l’adolescenza si ha un’amica del cuore con cui si divide tutto: è difficile che certi legami restino così vincolanti anche in età adulta. Perché? Perché crescendo si possono fare scelte diverse e oltretutto si diventa più autonomi da un lato e più selettivi dall’altro.
Vale sempre la pena salvare un’amicizia che dura da anni, anche se forse adesso non sceglieresti mai quella persona come amica? Ci si deve aspettare di poter condividere tutto con un’amica?
In realtà, rispetto ai rapporti di coppia (almeno a quelli di tipo monogamo), l’amicizia è meno limitativa: non c’è un numero massimo di amici che si possono avere contemporaneamente. Questo non significa che trovare degli amici veri sia facile (difficilmente sono in esubero) ma che non bisogna necessariamente aspettarsi di trovare l’”anima gemella” in amicizia. Si può avere un’amica con cui ci si trova particolarmente bene a parlare ma magari non particolarmente divertente, quella estroversa e simpatica ma un po’ superficiale, quella inaffidabile e super impegnata ma sensibile. Quel che conta è rispettarsi a vicenda. Ogni rapporto di amicizia può darci qualcosa, anche se non è completo nel senso assoluto del termine: perché privarcene?
Il criterio di scelta, quando si pensa se salvaguardare o meno un’amicizia, deve essere un po’ egoistico: lasciarsi guidare dai sentimenti e gli affetti non sempre aiuta. Occorre chiedersi: questa persona mi rende nei momenti che passiamo insieme una persona migliore oppure no? Insomma: impariamo a giudicare le amiche non solo per quello che sono, ma anche per come ci vediamo riflesse nei loro occhi.
Una regola importante è comunque quella di limitare alcuni rapporti agli aspetti che ci fanno stare bene. Se un’amica è particolarmente simpatica ma vi accorgete che è insicura e può diventare un po’ invidiosa, evitate di aggiornarla sui vostri successi professionali. Sono proprio questi limiti che fanno la differenza tra amicizie più o meno importanti ma ciò non vuol dire che i rapporti che non soddisfino tutti i requisiti vadano tagliati come rami secchi. Le uniche amicizie che vale la pena di abolire sono quelle che ci fanno stare male.
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