Ci siamo: quello splendido ragazzo con cui flirti con lo sguardo da tempo ti ha notata e ti ha invitato a cena. Ma ecco sorgere tanti dubbi e problemi: devi pensare a cosa indossare, a come comportarti e soprattutto a come reagire se lui ti chiedesse di salire da lui dopo il ristorante. Ti immagini davanti al suo portone nel dubbio se salire quelle scale oppure no. Sei attratta da lui e il diavoletto che ruota intorno alla tua testa ti consiglia di cogliere l’attimo, di lasciarti travolgere dalla passione.
Ma è difficile ascoltarlo perché la sua voce si sovrappone a quella della tua coscienza buona, quella dell’angioletto alato che ti mette in allerta dalle possibili conseguenze di una scelta istintiva e ti consiglia di non bruciare le tappe e non rovinare una cena romantica.
Chi ascoltare? Prima di impazzire tira un respiro profondo e prenditi qualche minuto per pensare e soprattutto per leggere questo articolo che ti aiuterà a capire come comportarti. È vero che i tempi sono cambiati e che le donne di oggi, grazie alle conquiste della rivoluzione femminista, sono molto più emancipate di qualche decennio fa, ma il dilemma ‘sesso al primo appuntamento: sì o no?’ resta un dubbio amletico per molte donne.
Il primo consiglio paradossalmente è quello di essere se stesse e non pensarci troppo: potete stare ore a rimuginare sul da farsi, ma solo quando sarete di fronte al suo portone e vi sentirete fare la fatidica richiesta deciderete davvero se seguire il vostro cuore o se porvi dei freni inibitori.
Se caratterialmente non siete portate per le avventure, del resto, non avrete molti dubbi: il problema si pone quando voi vi lascereste andare, ma temete il giudizio degli altri e avete paura di costruirvi una cattiva reputazione.
Certo non potete essere sicure di conoscere chi avete davanti al primo appuntamento: se decidete di fare sesso lui potrebbe effettivamente sparire il giorno dopo e non cercarvi più. Ma evidentemente questo significa che ha ottenuto quello che voleva e che non è interessato a conoscervi sotto altri aspetti, quindi che senso aveva tirare avanti fino al secondo o al terzo appuntamento?
Credo che non ci sia niente di male ad aspettare, a non voler bruciare le tappe, a volersi far scoprire gradualmente: ma se il vostro è solo un rispetto del “galateo” rischiate di cadere nell’ipocrisia. Ha senso aspettare un mese per conoscersi meglio: meno sensato è invece concedersi al secondo appuntamento. Del resto cosa è cambiato rispetto al primo? E allora lasciatevi andare e vivete l’attimo se vi sentite di farlo!
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