“Prendi una donna e trattala male”: è solo il ritornello di una canzone o nasconde una verità sempre attuale? Immaginate di dover scegliere tra due corteggiatori: uno è il classico bravo ragazzo che piace ai genitori, elegante, romantico e premuroso, l’altro invece è il ribelle affascinante che probabilmente vi farà piangere. Quale scegliereste? È un dilemma che ci portiamo dietro da bambine, da quando guardando Beverly Hills 90210 eravamo indecise tra Brandon e Dylan. Non è una scelta di poco conto, perché non nasconde solo una preferenza in fatto di uomini, ma anche un modo di approcciarsi all’altro sesso e, per certi versi, anche di considerare noi stesse.
E del resto non è un caso se da secoli le donne sono così attratte da questo genere di uomo: anche Lady Chatterley ai nobili rampolli preferì il fascino rude di uno stalliere.
Ma quale tipo di donna sceglie il bad boy e perché? Queste sono le domande da cui partire per analizzare questo tema. Partiamo proprio dall’inquadramento della figura del bad boy: è un uomo affascinante e sa di esserlo. Fisicamente spesso ha la mascella pronunciata, lo sguardo misterioso e la barba leggermente incolta. Apparentemente è trasandato, ma in realtà cura molto il suo aspetto in ogni dettaglio proprio per avere il risultato sperato. A fare di un uomo un bad boy più che il fisico è però il carattere: ribelle, volubile, inaffidabile e indipendente.
Perché hanno tanto fascino con le donne? I bravi ragazzi si impegnano in gesti di estremo romanticismo. Sono i “belli e dannati”, però, a farci impazzire. A loro basta una parola, a volte anche solo uno sguardo, per farci trasalire. Forse perché “nella cattiveria c'è più sostanza, più tecnica, più stile, più rumore, colore, gusto, più immaginazione, più passione, più varietà, più di qualunque altra cosa possiate nominare” (come scriveva Curry Kirkpatrick nel 1972).
Insomma, un ragazzo affidabile è davvero troppo noioso? L’aspetto più affascinante di un bad boy è probabilmente l’alone di mistero che avvolge il suo passato e che trapela dal suo sguardo: non sapere bene cosa abbia visto, vissuto e sperimentato prima di noi ci fa correre con la fantasia. Attribuirgli una vita avventurosa e storie d’amore appassionate ci dà sicurezza e ci fa sentire sicure tra le sue braccia.
Ma, in fondo, il perché questi uomini ci attraggono resta un mistero e contribuisce a renderli un sogno proibito di molte donne vittime della routine. Anche la scienza ha provato a dare una spiegazione a questo mistero della natura umana. Una recente ricerca portata avanti presso la New Mexico State University di Las Cruces, ha esaminato 200 studenti universitari esemplari della categoria dei cattivi ragazzi per approfondire gli aspetti salienti della loro personalità e soprattutto per cercare di spiegare la ragione del loro successo con le donne.
In particolare nel loro carattere sono stati riscontrati lati ambigui, insensibilità, impulsività e narcisismo. In generale si tratta quindi di soggetti anti-sociali: ma mentre la società li guarda con diffidenza, le donne cadono ai loro piedi.
Oltre a fattori fisici ci sono spiegazioni psicologiche: un uomo del genere è considerato maggiormente dotato di testosterone e quindi, per certi aspetti, “più uomo”. Sembra però che a un grande successo nelle relazioni di breve durata e le avventure passeggere faccia riscontro un fallimento nelle storie durature proprio per la loro incapacità di rappresentare un punto di riferimento stabile per la donna.
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