I preliminari sono un preludio molto importante all’atto sessuale: spesso vengono banalizzati come un desiderio di romanticismo delle donne ma sono molto di più. Attraverso i preliminari, i partner stimolano le rispettive zone erogene aumentando il desiderio. I preliminari sono dunque un passaggio importante sia dal punto di vista fisico che psicologico permettendo un’adeguata lubrificazione della vagina. Ma cosa si intende esattamente con il termine preliminari? Quali gesti sono inclusi e quanto devono durare?
Preliminari: quanto devono durare
Ovviamente non c’è una durata prestabilita che ci dica quanto esattamente devono durare i preliminari e stare con l’orologio al polso è poco romantico e decisamente poco sensuale. Molto ovviamente dipende anche dalla situazione: se siete appartati in un posto precario o scomodo, ad esempio l’automobile, oppure nel caso in cui per qualche motivo occorra consumare velocemente l’atto sessuale (ad esempio nella pausa pranzo in ufficio o se nella camera accanto ci sono i bambini piccoli che dormono) è ovvio che è preferibile andare dritti al sodo. Del resto i preliminari, per avere l’effetto desiderato, non devono mai diventare una sorta di copione prevedibile e ripetitivo. In questo modo, infatti, si spegne l’entusiasmo e viene meno la spontaneità.
I preliminari che piacciono agli uomini
A lui non piacciono i preliminari e li considera una “perdita di tempo”: ecco come fargli cambiare idea. Ovviamente gli uomini non sono tutti uguali e non esistono preliminari preconfezionati buoni per ogni occasione: una volta studiati i gusti sessuali del partner sotto le lenzuola, però, potete tentare alcuni gesti che stimolano l’eccitazione maschile. Quello che molte donne sottovalutano è che l’eccitazione maschile si compone di due aspetti concomitanti: quello fisico e quello mentale. Stimolare un uomo dal punto di vista mentale non è facile, soprattutto dopo tanto tempo quando la routine rischia di smorzare la passione.
Per eccitarsi, un uomo deve prima di tutto sentirsi libero dalle pressioni: ricordate che ama sentirsi dominatore, coccolato ma al tempo stesso libero, padrone della situazione e soprattutto bravo. È su queste sensazioni che dovete puntare per suscitare il suo interesse a letto.
Dal punto di vista prettamente fisico l’eccitazione è più facile da suscitare anche se anche qui interviene l’elemento della soggettività e quello che piace a un uomo potrebbe perfino infastidire un altro.
Generalmente le zone erogene maschili sono l’interno coscia e i capezzoli: stimolateli con baci e carezze. Anche la zona lombo-sacrale è molto sensibile. Alcuni uomini invece impazziscono se la donna gli mordicchia il mento. Sembrerà strano ma per alcuni uomini anche il ginocchio, e in particolare la rotula, è un punto erogeno. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta su come e dove toccarli.
I preliminari che piacciono alle donne
Sicuramente far eccitare una donna è più complicato e richiede più tempo: per questo i preliminari sono per noi più importanti. Scientificamente è stato dimostrato che in media una donna impiega circa venti minuti per raggiungere uno stato decente di eccitazione (il che è ben diverso dall’orgasmo e rappresenta proprio la condizione da cui partire per avere un rapporto ossia la famosa voglia di fare l’amore). È ovviamente compito dell’uomo aiutare la donna a eccitarsi muovendo le giuste corde.
Anche il corpo femminile è pieno di zone erogene, alcune insospettabili. Le zone erogene femminili per eccellenza sono: la cervice, l'ano, le labbra vulvari, il punto G e il clitoride. Ma ci sono anche parti del corpo non propriamente classificabili come erogene e che però, se toccate nella giusta maniera, possono risvegliare il piacere della donna. Ad esempio il viso e la testa in generale. Può sembrare strano ma anche le ascelle possono emanare sostanze eccitanti che richiamano agli impulsi sessuali. Glutei, cosce e seno sono delle zone molto sensibili.
Ma senza dubbio il punto da cui nasce l’eccitazione femminile è il cervello: una donna va stimolata soprattutto a livello mentale e coinvolta non solo fisicamente ma anche intellettualmente. Per questo il partner non deve mai essere banale e poco originale ma deve saper sorprendere la donna.
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