Il profilattico è l’unico metodo efficace per proteggersi dal contagio di malattie sessualmente trasmissibili impedendo il contatto diretto con lo sperma (per questo viene chiamato metodo barriera). In molti casi inoltre il preservativo viene scelto come metodo anticoncezionale e quindi per evitare gravidanze indesiderate. Se ci si rende conto che durante il rapporto il preservativo si è rotto o, essendo stato inserito male, si è sfilato, sono proprio questi i due rischi maggiori a cui dover pensare.
Preservativo rotto e rischio di gravidanza indesiderata: cosa fare
Non è automatico che un rapporto non protetto porti a una gravidanza (lo sanno bene le coppie che provano ad avere un figlio). La prima cosa da fare è controllare il giorno del ciclo in cui ci si trova (questo ovviamente se si ha un ciclo regolare): il periodo fertile va dal 10° al 17° giorno del ciclo (che dura 28 giorni). Ma questi calcoli non danno la certezza matematica.
- Entro 72 ore dal rapporto (ma preferibilmente entro le prime 12 ore): farsi prescrivere la pillola del giorno dopo.
Preservativo rotto e malattie sessualmente trasmissibili: cosa fare
Quando si pensa a rapporti sessuali non protetti il rischio maggiore che viene alla mente è la trasmissione dell’HIV, ma in realtà ci sono tante infezioni, più o meno gravi, che vengono veicolate dal liquido seminale. Ci riferiremo a queste generalmente con la sigla MST (malattie sessualmente trasmissibili).
- Subito dopo il rapporto: Se ci si accorge che il profilattico si è rotto accidentalmente, è sconsigliato fare lavaggi con prodotti aggressivi; sciacquare invece le parti intime con acqua tiepida. Questa prima precauzione non serve a impedire il contagio ma diminuisce le possibilità di trasmissione.
- Nelle 48 ore successive al rapporto: recarsi in un pronto soccorso per richiedere una cura apposita contro le infezioni (questo vale ovviamente soprattutto per rapporti occasionali con un partner non abituale).
- Entro due settimane dal rapporto non protetto: sottoporsi al test per l’HIV.
- 3 mesi dopo il rapporto non protetto: ripetere il test per l’HIV per confermare il risultato al 100%.
Precauzioni per evitare che si rompa il preservativo
Il preservativo può accidentalmente rompersi ma, se si seguono alcune accortezze, il rischio viene drasticamente limitato. Prima di tutto bisogna evitare di rompere l’involucro con i denti, le forbici o oggetti taglienti. Quando si infila è bene fare attenzione alle unghie o oggetti metallici, come anelli, che possano lacerarlo. Al momento dell’inserimento inoltre il serbatoio va premuto con il pollice e l’indice: questo impedisce la creazione di bolle d’acqua che potrebbero provocare strappi nella parete di lattice. È importante inoltre scegliere la taglia giusta al momento dell’acquisto: se il preservativo è troppo grande e non aderisce bene, si rompe con maggiore facilità. Non conservare i profilattici nel portafoglio ma in luoghi asciutti e non troppo caldi: le temperature alte possono alterare la qualità del materiale.
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