Sarà capitato a tutti di sentir parlare di quella che si definisce “relazione aperta”, un rapporto sentimentale e/o sessuale basato sulla possibilità di avere più partner. In realtà, esso può essere definito come uno dei tipi di poliamorismo, un’espressione che negli ultimi anni sta entrando nel linguaggio corrente, pur descrivendo abitudini di vita esistenti dalla notte dei tempi, benché raramente accettati dalla nostra società. Ma cos’è il poliamorismo? Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Definizione di poliamorismo
Con poliamorismo si intende uno stile di vita basato sulla possibilità di avere relazioni amorose e sessuali non strettamente monogame, ma con più partner. Il presupposto fondamentale del poliamore è che tutte le persone coinvolte debbano essere a conoscenza della situazione. Per questo non vi è alcun legame tra poliamore e le relazioni clandestine che si possono verificare nelle coppie monogame.
La trasparenza e l’eticità dei rapporti sono, infatti, le basi fondamentali delle relazioni poliamorose, che necessitano del consenso di tutti i partner per potersi definire tali. La fedeltà nelle relazioni poliamorose è infatti quella relativa all’onestà verso i compagni: ciò che non si deve tradire è la fiducia dell’altro, mentendo sulle proprie relazioni.
Tipi di poliamore
Esistono diverse forme di relazioni poliamorose, tutte accomunate, come già accennato, dall’assoluta trasparenza sui rapporti allacciati al loro interno. Le relazioni che si possono includere nel concetto di poliamore sono molte: tra queste vi sono l’anarchia relazionale, in cui non vi sono distinzioni tra partner veri e propri e semplici amici, con il rifiuto quindi di qualunque etichetta o vincolo nei rapporti tra le persone; la polifedeltà, cioè una relazione vissuta da un gruppo chiuso di persone, le quali prima di aprirsi a un ulteriore partner devono accettare unanimemente il nuovo ingresso.
Altre forme di poliamore sono la triade, una relazione tra tre persone di tipo paritario, in cui cioè non vi è una coppia primaria che ha un rapporto con un terzo individuo che ha un ruolo secondario, ma tutti e tre assumono la stessa importanza sentimentale; la relazione aperta, cui si è già accennato sopra, in cui i due partner di una coppia accettano che vi siano altre relazioni di carattere secondario, spesso con il vincolo che si tratti di soli rapporti sessuali e non sentimentali. Simile alla relazione aperta vi è poi lo scambismo, in cui una coppia allaccia rapporti con un’altra coppia, quasi sempre solo a scopo sessuale.
Poliamorismo e poligamia
Forme più note di poliamore e che vengono subito in mente quando ci si interroga su che cos’è il poliamorismo sono la poligamia e la poliandria, in cui uno dei componenti della coppia può avere altri partner (più mogli nel primo caso, più mariti nel secondo). Queste ultime forme relazionali sono accettate da alcuni credi religiosi e dalle legislazioni di alcuni paesi e sono consolidate da tradizioni culturali molto antiche. Ovviamente, anche nel caso della poligamia e della poliandria, si può parlare di poliamorismo solo se tutte le mogli, o i mariti, sono a conoscenza della situazione e la accettano serenamente, senza che venga loro imposta.
Il poliamorismo nella storia
Sebbene il termine “poliamore” sia stato coniato negli anni Novanta, l’idea di uno stile di vita poliamorista risale all’opera Il nuovo mondo amoroso del filosofo francese Charles Fourier, vissuto tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento e molto in voga negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, gli anni della cosiddetta “rivoluzione sessuale”. Molto prima che si diffondesse il concetto di poliamorismo sono sempre esistite forme di relazione diverse dalla monogamia, benché queste siano quasi sempre state condannate nel mondo occidentale.
Ancora oggi sono pochissimi i paesi in cui sono legalmente riconosciuti i rapporti non monogami (in Europa solo i Paesi Bassi hanno ammesso il matrimonio tra più partner nel 2005). Nonostante ciò, molte persone nel corso della storia hanno praticato questo stile di vita. Tra queste vi sono nomi illustri come Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, Percy Bysshe Shelley, Bertrand Russell.
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