Tutto deve essere perfetto durante la cerimonia di nozze, a partire dall’abito, fino al brindisi finale, passando per i fiori, la chiesa, la cena o il pranzo, le foto e il divertimento e la soddisfazione degli invitati.
Le nozze vengono ormai celebrate nei modi più disparati ed originali: c’è chi si sposa inviandosi il fatidico sì tramite Facebook o Twitter benché i due nubendi stiano uno di fianco all’altro al cospetto del prete; o ancora chi lo ha fatto in volo, gettandosi con il paracadute; per non parlare poi di coppie che si sono unite in matrimonio sott’acqua, con tanto di prete sub.
Insomma, basta navigare su qualsiasi sito di informazione o su i vari social network per realizzare quante centinaia di modi originali ci siano per la cerimonia di nozze.
Questa nuova tendenza ha poi come scaturito una sorta di competizione in rete, per cui il matrimonio sembra essersi trasformato nella scusa per farsi notare. Ad esempio, in pieno clima Waka Waka, quando la canzone dei Mondiali sudafricani cantata da Shakira era un vero e proprio tormentone, un’uscita degli sposi dalla chiesa si è trasformata in una performance del balletto messa in atto da tutti gli invitati, compresi gli stessi sposi.
Mercificazione del matrimonio?
Sì, anche, ma non solo. Allora, partiamo da un punto di vista oggettivo: sposarsi era un momento davvero fondamentale, il matrimonio tradizionale consisteva nell’invitare amici stretti (pochi) e parenti (tanti) e festeggiare un momento davvero unico e speciale, quello in cui una coppia iniziava davvero a condividere una vita, fatta prima solo di fugaci frequentazioni. Era anche un’occasione per mangiare e abbuffarsi con le migliori pietanze, visto che non era possibile farlo sempre, come invece accade ora.
Il matrimonio tradizionale oggi è molto raro perché, togliendo salti, piroette e balletti, l’essenza vera di questa celebrazione è solo un piccolo nucleo attorno al quale ruota un’intera organizzazione. Ci si prepara mesi prima, si invitano amici (tanti) e parenti (tanti), si chiama il wedding planner, si mangia in modo spropositato (le cerimonie di nozze sono le celebrazioni in cui si spreca più cibo) perché è l’unico modo per differenziarlo dalle normali abbuffate del fine settimana.
Cosa vuol dire tutto questo? Che l’essenza alla base della cerimonia di nozze, sia essa tradizionale o originale, è sempre la stessa: il matrimonio è il momento in cui si esagera, per molti è la festa più importante della vita e per questo deve essere diversa, ed enfatizzata, rispetto a tutte le altre.
Il fatto che quindi si cerchi a tutti costi l’originalità è proprio perché la società in cui viviamo ci da già tutto, anche dal punto di vista sentimentale (prima il matrimonio era di per sé bello perché sanciva la vita insieme, ora spesso si va a convivere prima).
Cosa scegliere allora?
La scelta tra una cerimonia di nozze tradizionale e una originale deve essere fatta sulla base della propria vita di coppia, del tenore di vita e magari anche di un esame di coscienza.
È coerente commuoversi di fronte alle immagini di bambini che muoiono di fame come mosche e poi spendere 30.000 euro o più per un solo giorno? O forse almeno i 2000 euro del paracadute si potevano dare in beneficienza?
Dopotutto esistono tanti modi per realizzare un matrimonio originale e senza spendere fortune per la gloria di pochi attimi: tutto dipende da quanto conta l’apparenza.
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