L’autoerotismo femminile è un mondo che ben evidenzia la complessità psicologica e sessuale della donna: gli uomini si masturbano senza che nessuno, tantomeno loro, si scandalizzi per questo e lo fanno tutti nello stesso modo.
Per molte donne invece, ancora oggi, l’autoerotismo è un tabù: in poche ammettono di ricercare il piacere da sole e, se lo fanno, precisano che si tratta di una soluzione estrema in periodi forzati di astinenza. Ma questo potrebbe anche non significare nulla: l’autoerotismo non è necessariamente legato a un periodo di astinenza e spesso rappresenta semplicemente un metodo alternativo per la ricerca del piacere. Questo dato di fatto è fondamentale per abbandonare retaggi maschilisti e anacronistici sul tema.
Tecniche di autoerotismo femminile
Esistono donne vaginali e donne clitoridee (o miste): questa è una verità a cui è giunta la scienza dopo anni di approcci diversi. Storicamente, infatti, piacere clitorideo e vaginale erano individuati come due tappe temporalmente successive del piacere sessuale: con la crescita, secondo questa prospettiva, la stimolazione del clitoride (tipica dell’età giovanile) dovrebbe lasciare spazio a un più maturo piacere vaginale.
Statistiche recenti invece hanno dimostrato che solo una piccola percentuale di donne ricorre alla penetrazione con le dita o con oggetti per raggiungere l’orgasmo. In questi casi si effettua una pressione sull'anello dei muscoli dell'orifizio vaginale (è sulla parete anteriore della vagina che si trova il punto G).
La maggior parte delle donne invece si provoca piacere limitandosi a sfregare il clitoride, senza penetrazione vera e propria (supine spingendo il pube contro il materasso). Questa tendenza in molti casi nasconde anche una certa inibizione e rifiuto inconscio verso la masturbazione. In questi casi il “massimo della trasgressione” può essere infilare un cuscino tra le gambe. In questi casi si parla anche di “autoerotismo indiretto” proprio perché non vi è contatto con i genitali. Secondo alcuni sessuologi, inoltre, solo alcune donne riescono ad arrivare all’orgasmo con questa stimolazione indiretta: questo tipo di eccitazione sarebbe nello specifico possibile solo se le terminazioni nervose di collegamento tra il clitoride e i nervi interni delle cosce hanno un’alta reattività.
Alcune donne infine provano piacere, anche se non necessariamente finalizzato all’orgasmo, attraverso il massaggio dell’inguine con il getto d’acqua. È una stimolazione che si pratica nella vasca durante il bagno usando la cipolla della doccia.
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