Siamo italiani e si sa che per noi, oltre il cibo, la famiglia è uno dei valori più importanti. Sebbene i matrimoni civili e religiosi siano in diminuzione, sono ancora tanti coloro che decidono per la fede al dito. Anche in tempi di crisi come questo. E forse proprio perché la crisi non molla, sta guadagnando sempre più popolarità un modo nuovo di organizzare le nozze. Decisamente low cost.
Cos’è il matrimonio sponsorizzato
È arrivato dagli Usa e si è sviluppato in Europa partendo da Francia e Inghilterra. Negli ultimi due anni, anche nel nostro Paese cominciano a essere numerose le coppie che decidono di sposarsi facendosi aiutare da sponsor. Il concetto è molto semplice e prende in prestito un’idea dal mondo delle celeb: trasformare il proprio matrimonio in un’occasione di marketing e pubblicità per tutti i fornitori che rendono possibile l’evento, dalle bomboniere al vestito da sposa.
Se però pensate che organizzare una cerimonia tradizionale sia faticoso, non aspettatevi che questa modalità sia più semplice. L’abilità sta nel coinvolgere più fornitori possibili trovando una motivazione di interesse valida e proficua per entrambe le parti. Assicurando agli sponsor visibilità fra i partecipanti.
Come scegliere i fornitori
La scelta dei fornitori deve essere oculata, tenendo sempre in mente che la loro partecipazione deve destare interesse fra gli invitati. Quindi parole d’ordine sono creatività e soluzioni alternative. Per esempio, non acquistare il vestito da sposa in un negozio specializzato bensì in una boutique che offre anche altre soluzioni di abbigliamento elegante. O ancora, scegliere un fioraio locale per ornare il luogo del ricevimento. Se si trovano soluzioni trasversali e versatili gli invitati interessati a contattare il vostro fornitore saranno più numerosi.
Come comunicare lo sponsor durante l’evento
Le possibilità per citare i fornitori scelti sono diverse, dalla più invasiva – invitare i fornitori stessi al ricevimento – alla più discreta, per esempio segnalare i nomi delle aziende nel menu della cerimonia. In mezzo si possono trovare tante modalità: dall’etichetta con il nome del fornitore visibile a tutti (per esempio per la torta nuziale) al blog che permette la pubblicazione online di banner o comunicati pubblicitari.
Internet come “bridal media”
Ovviamente anche in questo ambito Internet dimostra la sua versatilità. Parecchie delle coppie italiane che hanno optato per questa soluzione hanno saputo della sua esistenza tramite la Rete. E proprio tramite la Rete molti futuri sposi comunicano sia l’intenzione di organizzare un matrimonio sponsorizzato sia l’effettivo messaggio pubblicitario a favore dei loro sponsor una volta acquisiti.
I tempi cambiano
C’è chi vede in questo trend in crescita una mancanza di classe e di eleganza, un modo per togliere parte della poesia a un momento importante della coppia. D’altra parte, creatività e fantasia nella scelta dei fornitori possono ottenere ottimi risultati altrimenti impossibili. Ciò su cui è interessante riflettere è piuttosto che sempre più coppie italiane scelgono questa modalità perché diventa difficile trovarsi nelle condizioni economiche ideali per pagarsi una cerimonia da soli. Se la conclusione “a mali estremi, estremi rimedi” ci lascia un po’ l’amaro in bocca, possiamo consolarci con un bell’Amor vincit omnia.
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