In Italia è conosciuta come “la dieta del bebè” proprio perché si basa sul consumo di omogeneizzati e affini. La Baby food diet non è solo una dieta, ma una vera e propria moda che sta spopolando tra i boulevard di Hollywood, cui si sono convertite diverse celebrità.
Cosa è
La Baby food diet è una dieta che arriva direttamente da Hollywood. Ideata dalla personal trainer Tracy Anderson, un vero e proprio guru del fitness nella città degli angeli, la Baby food promuove il consumo di omogeneizzati. Si tratta di una dieta dimagrante assai restrittiva che esclude i cibi solidi, assicurando una perdita di peso significativa: 9 chili in 6 settimane.
Come funziona
Come abbiamo già accennato, la Baby food diet consiste in un’alimentazione basata solamente su omogeneizzati e cibi per neonati. La sfida lanciata da Tracy Anderson per chi desidera perdere una decina di chili consiste in poche, ma severe regole.
Per garantire un calo così rapido, infatti, si possono consumare fino a 10 omogeneizzati al giorno in sostituzione ai pasti più comuni. In questo modo si può seguire l’alimentazione-tipo riservata ai bebè tenendo sotto controllo il numero di calorie. Il valore di ogni vasetto conta infatti 100-150 kcal e, se assunto nell’arco della giornata, previene i morsi della fame che spingono a lasciarsi andare in cucina.
Tra le altre indicazioni, la Baby food è costituita da prodotti confezionati, quindi non può essere preparata in casa. Questo è dovuto agli ingredienti contenuti negli omogeneizzati: un preparato di carne, frutta e verdura senza grassi né additivi. Essendo ideati proprio per i neonati, gli omogeneizzati sono estremamente leggeri, quindi ideali per perdere peso. Consumando delle porzioni già pronte e confezionate, infatti, si può tenere sotto controllo sia la quantità che la qualità dei singoli ingredienti.
Pro
Questo genere di dieta ha scatenato dei pareri assai contrastanti tra gli specialisti, mettendo in discussione proprio l’idea di base. Nonostante questo, però, è indubbio che la Baby food (se seguita con dedizione) aiuta a perdere un gran numero di chili; il suo apporto calorico, infatti, è estremamente bilanciato.
Tra gli altri punti a favore non si può omettere la qualità dei prodotti da consumare. Essendo pensata proprio per i pancini più delicati e ancora poco sviluppati, gli ingredienti degli omogeneizzati sono davvero genuini.
Grazie alla sua struttura, la Baby food diet riduce il senso di fame proprio per via degli spuntini da distribuire durante tutta la giornata. Escludendo i pasti principali, infatti, richiede di consumare un paio di vasetti ogni 2 ore circa.
Contro
Anche se sulla carta questa dieta può sembrare una benedizione, in realtà comporta dei rischi non indifferenti per l’organismo. Nonostante la quantità e la qualità degli omogeneizzati siano equilibrati, il loro apporto calorico è troppo ridotto. Qualsiasi adulto, infatti, deve raggiungere un fabbisogno energetico ben più sostanzioso.
Così come la maggior parte delle diete-lampo, anche questa risulta diseducativa: ciò significa che non insegna a perdere peso nel modo corretto. Eliminando i pasti quotidiani per un certo periodo di tempo, non aiuta a rapportarsi con il cibo, ma spinge a ricadere nelle vecchie e sbagliate abitudini.
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