La dieta del gruppo sanguigno è una affascinante ricerca ad opera del naturopata italo-americano Peter D’Adamo, il quale sostiene che l’alimentazione dell'essere umano sia fortemente influenzata dai quattro gruppi sanguigni: A - B - AB - 0.
Entrando nello specifico D’Adamo, a fronte di approfonditi studi e teorie, ha stilato una lista di alimenti adatti ai vari gruppi sanguigni.
Il gruppo 0, definiti i “cacciatori primitivi” è predisposto alle attività fisiche e all’assimilazione di proteine, quindi gli vengono consigliate diete iperproteiche con scarso apporto di carboidrati, cereali, latticini, pane pasta e tutto ciò che è vegetale.
Dei veri uomini di Neanderthal che, se vogliono, possono anche strappare le carni crude dalla carcassa ancora calda del povero animale cacciato.
Mentre invece quelli del gruppo A sono il secondo stadio evolutivo, gli agricoltori, coloro che non facendo attività fisica (forse il dottore pensa che si possa arare un campo con la sola forza del pensiero), non avevano bisogno di proteine animali, latticini e surrogati, e quindi potessero campare di solo vegetali, in faccia alla pellagra!
Il gruppo B è definito il gruppo nomade, forte di un efficiente sistema immunitario, sarebbe in grado di cibarsi di vari alimenti, senza però esagerare.
Ovviamente evitando i latticini.
Il gruppo AB , rappresenta l’orgoglio di D’Adamo, il massimo grado della scala evolutiva, il surplus ultra dell’alimentazione, in grado di assimilare tutti i cibi, sempre con moderazione ed ovviamente evitando i latticini, bestia nera dell’alimentazione umana.
A questo punto al lettore esperto dovrebbero sorgere due domande: Su quali basi si fonda la teoria? Mai sentito parlare dell’Osteoporosi? La teoria di D’Amato si fonda sul concetto che, certi alimenti hanno al loro interno delle proteine dette: “lectine” (non la Lecitina della soia) e l’organismo, in base al gruppo sanguigno sarebbe in grado o no di assorbire tali lectine.
Difatti secondo il nostro Dottore le lectine, in caso di intolleranza, aggredirebbero i globuli rossi,agglutinandoli.
La scienza ci dice, fortunatamente, che tali lectine sono presenti nella stragrande maggioranza degli alimenti senza provare questo vile accanimento verso i vari gruppi sanguigni, e anche se fosse non è neanche dimostrato che possano agglutinare i globuli rossi.
Per quanto riguarda la seconda domanda risponderei di no, difatti come ben sappiamo tutti, l’apporto dei latticini nella crescita di un individuo è basilare se non fondamentale, quindi ci pare alquanto azzardato ridurne il consumo o negarlo del tutto.
Concludendo, la cosa cui dobbiamo convincerci un po’ tutti è che non possiamo assolutamente in nessuna dieta sostituire un alimento ad un altro, non possiamo togliere le proteine e sostituirle con i carboidrati, credendo che vada tutto bene lo stesso.
Ogni sostanza è indispensabile per il corpo, indipendentemente da quanto ci faccia aumentare di peso.
Ed in ultima analisi, è consigliato rivolgersi a dottori specializzati, vedi i dietologi che casualmente lo fanno di mestiere.
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