Per attenuare le rughe non è più necessario correre dal chirurgo: si possono infatti scegliere diverse metodologie senza l’uso del bisturi. Si tratta di tecniche non permanenti che, però, assicurano un effetto lifting molto accurato, basandosi sulla produzione di collagene.
Metodi senza bisturi
Con il progredire delle nuove tecnologie, il lifting non è più sinonimo di bisturi. Le alternative agli interventi invasivi sono diverse e variano a seconda della metodologia.
Ma com’è possibile stendere la pelle senza rivolgersi al chirurgo? La parola-chiave è: “collagene”. Il collagene è l’elemento su cui si fonda la maggior parte della chirurgia estetica, perché permette di attenuare le rughe mantenendo la pelle soda e tonica. A prescindere dalle zone del corpo su cui intervenire, le nuove metodologie senza bisturi hanno lo scopo di sollecitare la formazione del collagene.
Fili di biostimolazione
Tra le alternative al bisturi figurano i fili di biostimoalzione: un trattamento senza incisioni che favorisce l’effetto liftante. Questa tecnica si basa sull’inserimento sottocutaneo di alcuni fili riassorbibili, i quali stimolano la formazione di collagene. Di conseguenza, l’aumento del collagene incrementa il sostegno dei tessuti rendendoli più tesi e sodi.
Questo trattamento avviene tramite degli aghi ipodermici, ognuno dei quali contiene un filo da iniettare nel tessuto cutaneo. Praticando le iniezioni su un’area specifica si riesce a creare un vero e proprio reticolo che fissa i tessuti. Il risultato di questo metodo non avviene per trazione dei fili: l’effetto lifting, infatti, è dovuto solamente alla loro presenza. La loro composizione stimola il rinnovamento della pelle, quindi del collagene, incrementandone l’elasticità. Di conseguenza, le rughe e gli inestetismi vengono minimizzati ringiovanendo l’aspetto della pelle.
L’applicazione dei fili di biostimolazione è pressoché indolore, e il trattamento non prevede alcun tempo di recupero. Una volta terminate le iniezioni, i pazienti possono tornare alle abitudini quotidiane già nell’immediato. Gli effetti di questo trattamento si manifestano dopo le prime 2-3 settimane, il periodo in cui i fili iniziano ad esercitare l’azione biorivitalizzante.
Radiofrequenza
La radiofrequenza è un altro metodo che non prevede l’utilizzo del bisturi; la radiofrequenza, infatti, è un trattamento non invasivo ad effetto lifting. Così come suggerisce lo stesso termine, la radiofrequenza si basa sull’energia elettrica. Si tratta di una tecnica completamente indolore, durante la quale si avverte il calore del macchinario.
Questo trattamento si applica tramite un macchinario, tarato in modo specifico per esercitare calore sul tessuto sottocutaneo. Anche in questo caso, lo scopo è di stimolare la formazione di collagene. Il calore relativo alla radiofrequenza tende ad accorciare le fibre di collagene e di elastina, quindi favorisce la sintesi di un collagene per così dire più “fresco”.
Per sottoporsi alla radiofrequenza ci si può rivolgere a un centro estetico specializzato. La durata della seduta varia a seconda della zona da trattare, ma le tempistiche sono comunque minime. Queste, infatti, vanno dai 15 ai 60 minuti. Essendo una tecnica non invasiva, generalmente non prevede effetti collaterali oltre a un leggero rossore (dovuto al calore).
Gli effetti sono praticamente immediati, anche se i risultati migliori si notano dopo le prime settimane. Il lifting tramite radiofrequenza è molto efficace, ma non è permanente: la sua azione può durare per almeno 2-3 anni.
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