Il reishi (Ganoderma lucidum) è un fungo che cresce spontaneamente nelle zone costiere della Cina, su ceppi di legno in decomposizione di alberi di castagno, quercia e altre latifoglie. All’aspetto si presenta come laccato, con un cappello a forma di rene. È molto apprezzato non solo nella sua terra d’origine, ma anche in Giappone e per le sue virtù terapeutiche si è guadagnato il soprannome di “fungo dell’immortalità”. Vediamo insieme quali sono le sue proprietà, gli usi e le eventuali controindicazioni.
Le proprietà del reishi
Gli antichi cinesi lo chiamavano Ling Zhi, il “fungo dei mille anni”, perché si riteneva che favorisse la longevità. Il nome reishi è quello conosciuto in Occidente e deriva dal giapponese. È un fungo annoverato tra le 10 sostanze terapeutiche naturali più efficaci esistenti e attualmente le sue proprietà terapeutiche sono state confermate anche da diverse ricerche scientifiche, che hanno dimostrato come possa aiutare a risolvere molte problematiche di salute, ma soprattutto rinforzare le difese immunitarie dell'organismo.
Il fungo reishi è ricco di Sali minerali quali ferro, zinco, rame, manganese, magnesio, potassio, calcio e germanio; vitamina B, in particolare folina; 17 aminoacidi essenziali, steroli; triterpeni, adenosina e altri importanti composti bioattivi (se ne contano circa 150 in totale). Questo fungo, infatti, vanta spiccate proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche e antivirali, anti-stress, ansiolitiche, toniche, epatoprotettive, anticolesterolo, ipotensive e antistaminiche. I triterpeni, infatti, limitano la produzione di istamina, diminuendo la reazione dell’organismo di fronte alle allergie.
Grazie alle sue particolari proprietà viene consigliato come analgesico, antiallergico, preventivo dalla bronchite, anti-infiammatorio, stimolante le cellule immunitarie Natural Killer (NK), antibatterico, immunostimolante, antivirale, cardio-tonico, antidepressivo, mucolitico, ipocolesterolemizzante, ostacola il virus HV, migliora la funzionalità cortico-surrenalica, aumenta la produzione di interleuchina 1 e 2 prodotta da macrofagi e splenociti.
Usi del reishi
Il reishi viene utilizzato sotto forma di polvere, ma anche in decotti, tinture madri, capsule o in forma alimentare. Deve essere assunto quotidianamente, meglio se la mattina a stomaco vuoto, associato ad integratori di acido ascorbico per migliorarne l’assorbimento e buone quantità di acqua per favorire la filtrazione renale. i primi miglioramenti si possono notare entro 10-14 giorni all'inizio dell’integrazione alimentare.
Controindicazioni
Il reishi non ha particolari controindicazioni e può essere assunto anche per lunghi periodi in assenza di effetti collaterali, tuttavia, interagendo con il sistema immunitario, è sconsigliato ai pazienti immunosoppressi e/o sottoposti a trapianto d’organo. Non si conoscono effetti avversi in gravidanza e allattamento, ma è preferibile evitarne l’assunzione. Inoltre, è sconsigliato per chi è allergico ai funghi.
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