Con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, il raffreddore e il mal di gola sono in agguato. E allora bisogna giocare d’anticipo! Per prevenire i classici malanni di stagione è importante rafforzare le difese immunitarie. Quando il sistema immunitario è forte, infatti, è più difficile essere attaccati da virus e, se anche questo dovesse accadere, il decorso della malattia sarà più breve.
Echinacea, acerola e propoli, il terzetto della salute
Esistono alcuni metodi naturali molto efficaci nella prevenzione delle sindromi influenzali.
L’echinacea, l’acerola e la propoli sono alleati eccezionali soprattutto quando si parla di raffreddore, tosse, mal di gola e altri disturbi dell’apparato respiratorio. Vediamo nello specifico come utilizzarli.
Echinacea per le vie aeree
È una sorta di margheritona dai petali rosa originaria del Nord America; è indicata per la prevenzione delle malattie infettive delle prime vie aeree, sia negli adulti che nei bambini (sopra i 3 anni). Alza le difese immunitarie e previene le infezioni.
L’estratto secco è quello con la maggiore attività immunostimolante, ma non deve essere utilizzato per periodi superiori a 8 settimane (fatti seguire da 20 giorni di stop). La dose giornaliera va da 8 a 12 mg per kg di peso corporeo.
Questa pianta presenta una tossicità molto bassa e non presenta controindicazioni alle dosi terapeutiche normali, ma è sconsigliata in gravidanza e in presenza di malattie autoimmuni. Inoltre può dare allergia nei pazienti con intolleranza alle Asteraceae (la famiglia a cui appartiene l’echinacea) e potenziare l’effetto di farmaci epatotossici.
Acerola, il frutto ricco di vitamine
È un frutto simile alla nostra ciliegia, tipica della zona caraibica e del Brasile. È una vera miniera di vitamina C, ma è ricca anche di vitamina A, tiamina, riboflavina, niacina, calcio, ferro, fosforo e sostanze antiossidanti. Grazie alle sue caratteristiche rafforza le difese immunitarie e svolge un’importante azione anti-radicalica.
La preparazione farmaceutica consigliata è l’estratto secco, con un dosaggio giornaliero che va da 5 a 7 mg per peso corporeo.
Questa pianta non ha effetti collaterali e non interagisce con i farmaci, tant’è che può essere usata anche durante la gravidanza, l’allattamento e somministrata anche ai bambini sopra i 3 anni (ovviamente dopo aver consultato il pediatra).
Propoli: antibatterica e antivirale
Viene prodotta dalle api come materiale “costruttivo” per rivestire le pareti dell’alveare ed è una miscela complessa di composti naturali, tra cui cera, resine, sostanze balsamiche, olii essenziali, polline, vitamine, Sali minerali e flavonoidi. È famosa per la sua azione antibatterica e antivirale, ma anche per le sue proprietà anti-infiammatorie e immunostimolanti, poiché favorisce l’attività dei globuli bianchi, le sentinelle del sistema immunitario.
È il rimedio più utilizzato per curare e prevenire il mal di gola, ma anche le affezioni delle vie respiratorie e del cavo orale.
Le preparazioni farmaceutiche consigliate sono la tintura madre titolata almeno a 30 mg/ml in galangina, 1 goccia per kg di peso corporeo, suddiviso in 2-3 somministrazioni, e l’estratto secco titolato in galanina minimo all’8%, 8-10 mg per kg di peso corporeo, suddivisi in 2-3 somministrazioni.
La propoli è un prodotto atossico e non presenta controindicazioni. Può essere usato anche in gravidanza a patto di non essere allergici alle api e di scegliere l’estratto secco perché privo di alcol.
Quando iniziare la cura preventiva?
L’autunno è sicuramente il momento migliore per iniziare i trattamenti immunostimolanti. Tutti gli estratti secchi vanno assunti sempre lontano dai pasti, così pure la tintura madre.
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