Con i primi freddi,
raffreddore e
mal di gola sono in agguato. In autunno, infatti, le temperature iniziano ad abbassarsi e i virus “approfittano” dell’escursione termica per infiltrarsi nelle mucose che proteggono naso e gola. Grazie ad alcuni
rimedi naturali è possibile prevenire i classici malanni di stagione. Vediamo insieme quali sono e come agiscono.
Rimedi naturali per prevenire il raffreddoreAlcuni rimedi naturali sono molto efficaci nel prevenire il raffreddore e il mal di gola poiché agiscono sul sistema immunitario, rendendolo più resistente all’aggressione dei virus. Ecco i principali:
- Echinacea: è una pianta originaria delle zone temperate del Nord America, appartenente alla famiglia delle Asteracee (la stessa del cardo mariano). È nota per le sue proprietà immunostimolanti, antivirali, antisettiche e antinfiammatorie. Grazie alle sue caratteristiche è tra le piante officinali più utilizzate non solo per prevenire gli stati influenzali e le malattie da raffreddamento, ma anche per accelerare il processo di guarigione quando il virus ha già colpito l’organismo.
L’echinacea si può assumere sotto forma di estratto secco (capsule) o di tintura madre, a cicli di 15-20 giorni.
Non causa effetti collaterali, man l’uso è sconsigliato in caso di contemporanea assunzione di farmaci (può potenziare l’econazolo), durante la gravidanza e in presenza di malattie autoimmuni come Hiv, sclerosi multipla, tbc, leucosi, ecc. - Acerola: è una pianta è una pianta originaria delle zone tropicali e subtropicali dell’America. I suoi frutti, simili nell’aspetto alle nostre ciliegie, sono ricchissimi di vitamina C. Il contenuto di acido ascorbico, infatti, è superiore circa 15 volte a quello del kiwi e 20 volte a quello dell’arancia. Come l’echinacea, è impiegata per stimolare le difese immunitarie poiché aumenta l’attività di fagocitosi dei globuli bianchi, le cellule sentinella del sistema immunitario. È utile per prevenire e combattere il raffreddore, le sindromi influenzali e le riniti.
L’acerola si può assumere sotto forma di estratto secco (capsule), ma è controindicata in caso di acidità gastrica e calcoli renali perché favorisce la formazione degli ossalati, che appunto danno origine ai calcoli. - Uncaria: è una liana diffusa soprattutto nelle foreste del Perù, della Colombia e del Brasile. Vanta una spiccata azione immunostimolante e immunomodulante. Inoltre, vanta importanti proprietà antivirali e antinfiammatorie.
Si può usare sotto forma di estratto secco (capsule o compresse), da assumere 2-3 volte al giorno a stomaco pieno.
Non ha particolari effetti collaterali, ma è controindicata in caso di malattie autoimmuni, sclerosi multipla, collagenosi, HIV e tubercolosi. Inoltre, è sconsigliata in gravidanza e durante l’allattamento poiché sembra che possa avere un’azione sulla muscolatura uterina e sulla lattazione.
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