Il quarto Chakra – l'Anahata – è molto importante perché si trova in corrispondenza del cuore, proprio al centro del corpo tra i tre Chakra inferiori (collegati alla realtà fisica e all'emotività) e i tre superiori (collegati invece all'attività spirituale e alla mente); il significato letterale del suo nome è “non colpito”, nel senso di “suono ottenuto senza percussione”. È naturalmente legato all'amore, alla compassione e in generale alla capacità di provare empatia con gli altri esseri umani e con l'universo circostante.
Viene in genere associato al colore verde, all'elemento dell'aria e al pianeta Venere.
Uno squilibrio del Chakra centrale provoca – secondo le antiche dottrine indiane – un difficile rapporto tra corpo e mente e difficoltà affettive e di rapporto con il prossimo (egoismo, indifferenza...).
Sul versante fisico invece può essere causa di disfunzioni cardiache, malattie polmonari e asma, abbassamento delle difese del sistema immunitario.
Gli esercizi per riequilibrare l’Anahata
L'Anahata è forse il centro energetico su cui è più difficile intervenire, proprio per la sua delicata posizione di centro di tutto il nostro sistema energetico e di raccordo tra la nostra parte istintiva e quella più mentale. In questo caso, oltre che sul respiro, la meditazione deve concentrarsi sull'elaborazione di sentimenti positivi e sull'apertura accogliente e fiduciosa al mondo esterno. Molto importante in questa fase sono anche il riconoscimento e l'accettazione dei nostri difetti e dei nostri lati più vulnerabili.
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