L’adenocarcinoma comporta la crescita di cellule maligne che nella maggior parte dei casi partono dall’intestino, dall’utero e dalle ghiandole mammarie dando origine a metastasi polmonari. Queste forme tumorali rappresentano la tipologia primaria di cancro ai reni, al colon e al retto. Se colpisce l’intestino, la metastasi coinvolge spesso il fegato e gli organi addominali.
Gli organi che vengono intaccati dal male originano le diverse tipologie di adenocarcinoma, come per esempio l’adenocarcinoma polmonare, l’adenocarcinoma gastrico, l’adenocarcinoma prostatico, l’adenocarcinoma endometriale.
In relazione alla posizione del tumore la metodologia più comune per la diagnosi è la palpazione dei linfonodi. È comunque fondamentale un esame completo del sangue, oltre a una radiografia e a una biopsia.
Le cause dell’adenocarcinoma
Le cause dell’adenocarcinoma sono da ricercarsi in distorti mutamenti cromosomici e genetici che portano alla prolificazione incontrollata di cellule maligne. Tali mutazioni non hanno portato per ora a conoscenza del difetto genetico da cui prendono avvio. Per quanto riguarda i fattori esterni che causano questo meccanismo, si annoverano virus, prodotti chimici, radiazioni.
Sintomi dell’adenocarcinoma
I sintomi dipendono dalla parte del corpo in cui si sviluppa il cancro. In linea generale si possono identificare tre macrocategorie di sintomi:
- Eventi emorragici
- Presenza di noduli
- Dolore
Le cure
Le cure a cui si può far ricorso per combattere l’adenocarcinoma sono varie e dipendono dalla natura del cancro, dalla sua consistenza e dalla localizzazione. Se la sede del tumore lo permette, si può intervenire chirurgicamente tentando di rimuovere la zona interessata.
La radioterapia e la chemioterapia vengono usate sia in casi in cui non si può ricorrere alla chirurgia sia come terapia post-operatoria.
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