Le unghie sono formazioni laminari cornee che si originano dall’epidermide e sono poste sulla faccia dorsale delle ultime falangi delle dita di mani e piedi. La sostanza che le compone in massima parte è la cheratina, una proteina plastificata da acqua e da altre sostanze, che conferisce loro resistenza, elasticità e flessibilità.
Sono composte da una parte esterna e sensibile, la lamina o corpo ungueale, e da una frazione interna, la radice. La lamina ungueale ha una superficie esterna liscia mentre nella faccia sottostante è solcata da scanalature verticali che ne aumentano l’adesione.
Il vallo ungueale consiste invece in una piega della pelle che va a ricoprire la radice. L’unghia poggia su uno strato di derma che prende il nome di letto ungueale e, fra il letto e l’unghia, si trova la matrice che governa la crescita della stessa unghia. La parte visibile della matrice ha la forma di un arco biancastro e si chiama lunula; il colore più chiaro è causato dalla pressione esercitata in quel punto.
Le lamine ungueali delle dita delle mani hanno la funzione di facilitare la prensione di oggetti piccoli e sfuggenti mentre quelle delle dita dei piedi aiutano a contrastare le forze di pressione che si vengono a creare con la deambulazione.
Le unghie delle mani crescono di circa 3 millimetri al mese, quindi la completa sostituzione della lamina avverrà in circa 6 mesi. La crescita delle unghie dei piedi richiede invece un tempo di 2/3 volte superiore a quello delle mani.
Con l’invecchiamento si verifica una progressiva calcificazione delle unghie che diventano così più dure e coriacee. La loro composizione chimica è simile a quella dei peli e nonostante la loro durezza sono dieci volte più porose dello strato corneo dell’epidermide.
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