Cosa sono
La maggior parte delle ghiandole salivari sono sparse nello spessore della mucosa che riveste la cavità boccale. Sono distinte, per la loro posizione, in ghiandole labiali, ghiandole salivari delle guance e ghiandole palatine. Altre ghiandole, più sviluppate, sono situate all'esterno della cavità boccale e vi versano saliva attraverso dotti speciali.
Le ghiandole più voluminose sono le ghiandole parotidi, che occupano ciascuna una branca montante della mandibola. Le ghiandole sottomascellari sono situate, una per lato, subito al di sotto del pavimento boccale. Le ghiandole sottolinguali, infine, sono poste ai lati della lingua.
A cosa servono
La saliva è un liquido filante e schiumoso, prodotto dalle ghiandole salivari, nella quantità giornaliera di un litro e mezzo circa. Ha diverse funzioni: scioglie le sostanze alimentari solubili, rende viscidi gli alimenti masticati per favorirne la deglutizione, inizia i processi digestivi degli idrati di carbonio mediante la ptialina.
Come funzionano
La produzione della saliva avviene in modo continuo, ma la quantità emessa dalle ghiandole salivari varia da un momento all'altro secondo gli stimoli. Aumenta quando c'è una stimolazione della mucosa della bocca, attraverso l'introduzione di cibo, o per uno stimolo psichico, come il ricordo di un cibo gradito. Aumenta inoltre quando è presente un'infiammazione della bocca. La quantità di saliva diminuisce invece normalmente a causa di una condizione patologica, come un'intossicazione, o uno stato febbrile.
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