Cosa sono
I polmoni sono formati dalla ramificazione dell'albero bronchiale e dalla rete di vene che l'accompagna. La parte finale della rete dei bronchi è allargata. Ogni dilatazione è formata da numerose vescicole, chiamate alveoli polmonari. Gli alveoli sono rivestiti da una fitta rete di capillari.
Gli alveoli che fanno capo a una terminazione dell'albero bronchiale costituiscono un lobulo; insiemi di centinaia di lobuli formano un lobo. Il polmone destro ha tre lobi, quello sinistro solamente due.
A cosa servono
I polmoni sono responsabili dell'intercambio dei gas respiratori: l'ossigeno e l'anidride carbonica (e con quest'ultima, anche importanti quantitativi di vapore acqueo). Attraverso l'apparato circolatorio, l'ossigeno viene poi distribuito ai vari tessuti del corpo e l'anidride carbonica viene raccolta per l'eliminazione. La prima fase è chiamata respirazione esterna, la seconda respirazione interna.
Con la respirazione esterna si ha una modificazione chimica dell'aria introdotta nei polmoni che differisce da quella emessa. L'aria inspirata differisce da quella espirata anche per la temperatura: la prima arriva ai polmoni riscaldata dal passaggio per le vie aeree, mentre la seconda viene eliminata con una temperatura di poco inferiore a quella del corpo.
Come funzionano
Gli scambi di ossigeno e anidride carbonica sono regolati dalla differenza di pressione fra l'aria contenuta negli alveoli e il sangue. Affinché tale scambio possa essere possibile, il rinnovamento dell'aria nei polmoni deve avvenire attraverso due fasi successive, alternate ritmicamente: l'inspirazione e l'espirazione.
Il meccanismo con cui si svolgono nei polmoni gli scambi gassosi è spiegabile in base a una legge fisica. Il sangue venoso che giunge ai polmoni è povero d'ossigeno e ricco di anidride carbonica. Quando sangue e aria entrano in contatto, i gas tendono a spostarsi dal punto a pressione parziale maggiore verso il punto a pressione parziale minore. L'ossigeno degli alveoli polmonari al sangue, e l'anidride carbonica dal sangue all'aria degli alveoli.
L'attività ritmica respiratoria dipende dalla funzione coordinatrice di un centro nervoso che ha sede nel bulbo, la parte più elevata del midollo spinale. L'attività del centro respiratorio è automatica, ma può essere eccitata da stimoli esterni: si può quindi parlare di stimolazione riflessa. La stimolazione del centro respiratorio è dovuta all'azione dell'anidride carbonica che si accumula del sangue, alla mancanza di ossigeno nel sangue, all'aumento della temperatura corporea o al lavoro muscolare.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.